Oggi e domani la Bottega di Campagna Amica in festa per gli alpini

Dalla mattina di oggi sabato 11 maggio fino a domenica sera davanti alla Bottega di Campagna Amica in via Colombo 35 si farà festa per presentare il meglio delle nostre eccellenze enogastronomiche. Sarà una festa del cibo, del folclore e della musica del territorio piacentino.

“Da domani mattina (sabato 11 maggio) fino a domenica sera, proprio quando in una grande festa le penne nere invaderanno la nostra città in occasione dell’adunata nazionale degli alpini, davanti alla Bottega di Campagna Amica in via Colombo 35, organizzeremo una grande festa per presentare il meglio delle nostre eccellenze enogastronomiche. Potremo definirla cibo, folclore e musica del territorio piacentino”. Con queste parole il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi e il presidente del Consorzio Agrario Marco Crotti illustrano le iniziative del prossimo fine settimana.
“Abbiamo volentieri messo a disposizione le nostre aree per dare ospitalità ad alpini provenienti da Cuneo, Mantova e Verona, ma non potevamo non essere presenti con i nostri prodotti, non potevamo non presentare la nostra Bottega di Campagna Amica e il meglio dell’eccellenze enogastronomiche del territorio piacentino; è proprio per questo prosegue Bisi che saranno due giorni di festa. Non solo prodotti, ma la musica dell’appennino piacentino, i canti popolari quelli delle tradizioni, dei ricordi, del nostro passato, dei paesi di montagna che si ritrovavano a fare festa grazie a quei valori che anche oggi dovremmo ritrovare”.
Quindi musica, buon cibo, ma anche degustazioni guidate di prodotti in abbinamento ai nostri vini doc Colli Piacentini.
“Piacenza dunque, concludono Bisi e Crotti anche grazie allo spirito d’iniziativa di Coldiretti e Consorzio Agrario, riuscirà ad attivare un vero e proprio “scambio interculturale”; la città potrà conoscere da vicino lo spirito di sacrificio e la responsabilità del corpo degli alpini ma la comunità delle penne nere riuscirà ad assaporare tutta la trasparenza e la genuinità della nostra economia fortemente agricola e radicata nelle tradizioni. È proprio questo il significato che fa dell’adunata un’opportunità di crescita: lo scambio, l’interazione e l’apertura verso l’altro, la voglia di confrontarsi e di assaporare quelle piccole grandi cose, che fanno della nostra nazione così multi sfaccettata un luogo unico, dove nascere crescere e rimanere resistendo alle intemperie che la contemporaneità ci pone di fronte”.

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