Città e paesaggi d’acqua, studenti da tutto il mondo al Politecnico

Un workshop internazionale per riflettere sul rapporto tra la città e il paesaggio d’acqua, che a Piacenza non può che riferirsi all’habitat fluviale del Po. E’ l’importante appuntamento che si terrà dal 24 al 29 Giugno 2013 all’Urban Center, presso il Campus Arata di Via Scalabrini 113

Un workshop internazionale per riflettere sul rapporto tra la città e il paesaggio d’acqua, che a Piacenza non può che riferirsi all’habitat fluviale del Po. E’ l’importante appuntamento che si tiene da oggi, 24 giugno, fino al 29, all’Urban Center, presso il Campus Arata di Via Scalabrini 113.

Promoter del Workshop è la Fondazione Polipiacenza e il Politenico di Milano Scuola di Architettura e Società Polo Territoriale di Piacenza.
In collaborazione con:
Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Sevilla
Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Barcelona
Universidad de Los Andes de Bogotà (Colombia)
Lawrence Technologica University (LTU – Michigan, USA)
Università degli Studi di Pavia (UNIPV – Italia)
Università degli Studi di Berscia (UNIBS – Italia)

Il Workshop, aperto agli studenti del terzo anno del Politecnico, inoltre parteciperanno quindici studenti provenienti dall’Universidad de Los Andes di Bogotà Colombia e studenti dall’Università degli Studi di Brescia e Pavia.

Finalità del workshop internazionale, di cui si possono trovare tutte le informazioni nel sito web http://rwscapes.wix.com/rwscapes, sarà quella di diventare luogo di sperimentazione progettuale e di riflessione teorica sul complesso rapporto territoriale che vede protagonisti i sistemi urbani e i paesaggi dell’acqua. L’obiettivo sarà di mettere in atto strategie avanzate per la definizione di un nuovo paesaggio culturale, riscoprendo un nuovo significato dell’acqua in relazione agli ambiti urbani. Particolare attenzione sarà data alle diverse scale di progettazione, per determinare un sistema interscalare che abbia l’ambiente come centro d’interesse, ma soprattutto la sperimentazione affronterà il processo di trasformazione di un elemento naturale come l’acqua in un dispositivo architettonico capace di determinare sempre nuove tematiche progettuali: l’acqua come margine, limite, recinto, strada e spazio pubblico.

Al termine di ogni giornata sono previste delle conferenze aperte al pubblico, tenute da ricercatori e professori di importanza internazionale. Nello specifico: Carlos Garcìa Vazquez da Siviglia, Constance C. Bodurow dalla Lawrwnce Technological University USA, Carmen Andriani da Pescara, Taliata Medina dal Brasile, Rosario Pavia da Roma e Luciano Roncai da Roma.

Inoltre per la cerimonia conclusiva del giorno 29 giugno a partire dalle 18, dopo le critiche finali sui lavori svolti dagli studenti, è prevista una esposizione aperta al pubblico, al Campus Arata nel Padiglione Vegezzi.