“Partendo dagli stilemi del thriller – ha spiegato Calza – ho preso l’espediente narrativo e l’ho calato nella vita dei personaggi del vagone facendo diventare l’aspetto sociale preponderante. E ho parlato anche della mia vita, del viaggio che da Piacenza mi ha portato a scavallare fino a Genova”. ” Non è un libro intellettualoide, ma un flusso di coscienza di un narratore incazzato che aveva voglia di raccontare una storia secca e dura, ma che si attiene ad una impostazione realista. È un romanzo che ha rappresentato la precarietà di quella fase della mia vita, ci troviamo in un tunnel così come il nostro paese si trova in un tunnel. Se ne esce? Nel mio romanzo sì. “
Protagonista dell’incontro è Lorenzo Calza, sceneggiatore di Julia e autore della striscia “She”, oltre che scrittore con all’attivo il titolo “La commedia è finita” (ed. Robin, 2011). “Panico – Il buio è l’unica sicurezza per rimanere vivi” è il suo secondo romanzo, pubblicato per la casa editrice Edizioni della Sera (collana Thriller – Calliphora; ISBN: 978-88-97139-36-2).
Nel thriller di Calza, il mistery classico assume dei tratti simbolici: la via d’uscita è restare al buio. Il plot rispecchia l’impanto del mistery classico: un treno entra in una galleria e, misteriosamente, non ne esce più. Un trentenne, precario, con le sue ambizioni frustrate. Nello scompartimento siedono altre persone: una ragazza, un tizio distino e taciturno piegato sul portatile, un anziano, tre studenti e una famigliola di rom. Col passare del tempo, tutti realizzano che qualcosa non va. Il buio che circonda il treno diventa dramma. Oltre all’impatto metaforico della vicenda, esiste una sottotrama simbolica, che sfocia in un disvelamento finale quasi spiritualistico, lisergico. Tre giorni. Tre, al buio. PiacenzaSera.it ha trasmesso l’evento in diretta web
VIDEO