Parco Pertite. L’assessore Bisotti: “Costerebbe 640mila euro”

Tra i temi trattati in Consiglio comunale anche la questione alta velocità. Foti (Fd’I): «Piacenza non sia tagliata fuori»

Tra i temi portanti in consiglio comunale il costo del Parco della Pertite. Nessun preventivo, si affretta a dire l’assessore Bisotti, ma una stima: 640.000 euro.

COSTI PARCO PERTITE – Interrogazione urgente del consigliere Daniel Negri (Pd) relativa ai costi del Parco Pertite, di cui spiega «non si è mai parlato, ma dei quali sarebbe interessante avere una stima dei costi di demolizione, bonifica e sgombero, di quello che è il costo del parco intero e della manutenzione annuale». L’assessore Silvio Bisotti prima chiarisce che «il costo stimato della bonifica dell’area rimanente rispetto alle strutture già esistenti è di difficile stima, così come quello di demolizione e bonifica, dal momento che le informazioni ora sono insufficienti per stabilire il costo. Non abbiamo valutazioni tecniche adeguate. Si può invece parlare di costo standard per la realizzazione dell’intera area – cosa che chiarisce una paio di volte – non è un preventivo, bensì si tratta di una stima prudenziale, bassa, su elementi attualmente in possesso, un costo minimale di intervento su parte dell’area. Queste le cifre: 640.000 euro più Iva e spese tecniche, e 110.000 euro annui come costo di manutenzione».

ALTA VELOCITA’ – «Che Piacenza non sia tagliata fuori dall’alta velocità». E’ l’auspicio, che però nasconde una preoccupazione,  emerso dalle parole di Tommaso Foti (Fdi), che nelle comunicazioni del consiglio comunale paventa la possibilità che Piacenza non salga sul treno dell’Expo 2015. «Un mese fa è stata inaugurata a Reggio Emilia la stazione Mediopadana, unica fermata in linea del tratto di alta velocità Milano-Bologna, con un bacino di utenza potenziale di 2,5 milioni di persone, stazione fornita da servizio navetta, parcheggio, soprattutto la fermata della metro leggera in superficie».
«Mi rivolgo all’amministrazione perché si avvii un forte collegamento tra Piacenza e Reggio Emilia, per procedere poi verso Roma. Altrimenti saremo tagliati fuori da ogni collegamento per utilizzare l’alta velocità». Cosa particolarmente grave con l’Expo all’orizzonte. «La stazione Mediopadana – dice Foti – sarà pienamente operante per l’Expo 2015. Da Milano a Reggio si arriverà in 40 minuti, minore tempo rispetto alla tratta attuale da Milano a Piacenza».

FERRHOTEL – Marco Tassi (Pdl) inquadra il problema dei profughi sorto dopo lo sgombero del Ferrhotel, auspicando di non assistere più a forme di protesta espresse in tal modo. «In 40 anni mai ho visto un accampamento non autorizzato sotto il Comune di Piacenza con striscioni politici con falce e martello che nulla hanno a che fare con la protesta. I modi, i tempi e i luoghi per protestare sono altri, quello è uno strumento illegittimo». La risposta a stretto giro di posta da Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza), che sotto il crocifisso della sala consiglio fa riferimento alla visita di Papa Francesco a Lampedusa, pur chiamandolo «il vostro Papa», e dicendo che «a volte è necessario manifestare in determinati modi, se l’urgenza è grande».

APP QR PIACENZA – Paolo Garetti (Sveglia) presenta una mozione – poi approvata – affinché l’applicazione “QR Piacenza” sia maggiormente diffusa, integrata con links e applicazioni gratuite e coinvolga insegnanti e studenti. In tal senso, l’assessore Katia Tarasconi, a fronte di dati già buoni, parla di prospettive di sviluppo futuro.

BANDA LARGA – Samuele Raggi (Idv), tramite interrogazione urgente, porta all’attenzione il tema della banda larga e della diffusione dell’Adsl a Piacenza, chiede cosa sia stato messo in atto dal Comune in tal senso. Questa la risposta dell’assessore Tarasconi: «Abbiamo il 99% di copertura con banda larga nel territorio comunale, uno dei migliori dati in Regione. Questo benché un’area della città sia ancora esclusa, area alla quale provvederemo inserendola in autunno nelle azioni da compiere».

MONTECUCCO – La mozione presentata da Paolo Garetti relativa al ripristino del “Percorso Vita” del parco di Montecucco e alla sostituzione dell’arredo urbano danneggiato, ottiene la risposta dell’assessore all’Ambiente Luigi Rabuffi che porta alcuni dati: «Per la gestione complessiva dei parchi urbani e del verde cittadino siamo passati da 2.675.000 euro del 2011 a 1.638.000 nel 2013 (-38,76%) a fronte di un più 14% di metri quadrati di aree verdi nel 2013. Ricordo poi che 600.000 euro del 2012 e 100.000 del 2013 ci sono, ma sono bloccati dal patto di stabilità».

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