Sabato a Cadeo vanno in scena “Le più belle arie verdiane”

Sabato, in una cornice inconsueta ma altamente suggestiva, si tiene a Cadeo il concerto Lirico “Le più belle arie verdiane”. Organizzato dall’Associazione Le Terre Traverse in collaborazione con il Comune di Busseto e il Comune di Cadeo, e con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di Commercio di Piacenza, il concerto si svolgerà nel cortile di un’antica azienda agricola, il podere Castello, dove storia antica e attualità dell’agricoltura più avanzata si incontrano

Sabato, in una cornice inconsueta ma altamente suggestiva, si tiene a Cadeo il concerto Lirico “Le più belle arie verdiane”. Organizzato dall’Associazione Le Terre Traverse in collaborazione con il Comune di Busseto e il Comune di Cadeo, e con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di Commercio di Piacenza, il concerto si svolgerà nel cortile di un’antica azienda agricola, il podere Castello, dove storia antica e attualità dell’agricoltura più avanzata si incontrano. Un modo per sottolineare, come l’associazione Le Terre Traverse intende fare anche in termini di valorizzazione della cultura materiale e immateriale del nostro territorio, la figura poliedrica del genio di Verdi: grande musicista che fu anche un imprenditore agricolo innovatore.

Il concerto è il segno concreto della collaborazione tra territori che Le Terre Traverse ha sviluppato fortemente quest’anno nel nome di Giuseppe Verdi, congiungendo non solo idealmente i luoghi verdiani: in particolare Roncole, Busseto, Villanova e ora Cadeo, dove appunto è conservato (a Saliceto) l’organo che era un tempo nella Collegiata di Cortemaggiore: proprio suonando questo organo si dice che Verdi abbia composto La Vergine degli Angeli ispirato dall’affresco raffigurante l’Assunta. Di Saliceto, inoltre, era la madre del Maestro.

Ingresso : 8 euro

Ore 21

Come arrivare: a Cadeo (PC), al semaforo, svoltare in direzione Carpaneto. L’azienda agricola è avanti 100 metri sulla destra, dietro la chiesa.

Il luogo. Anche se non è certo, si può forse individuare in questo attuale “Castello” l’antico ospizio, la cui costruzione risale al 1122: un ospedale in contrada S. Pietro per ospitare i pellegrini sulla via Francigena o Romea. A questo si fa risalire il significato etimologico della parola Cadeo: “Casa di Dio” o “Casa del Pellegrino”). Certo è che dell’attuale castello si ha notizia documentata come struttura fortificata e d’accoglienza nel 1307,  indicato come ricetum Casedei… Il concerto si tiene nel cortile interno della casa padronale, detta “Castello”

Il concorso. Il Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto” venne istituito nel 1961 da Gianfranco Stefanini, allora sindaco di Busseto, che ne fu promotore insieme al tenore Alessandro Ziliani.

Fin dalle origini, la manifestazione si caratterizzava per la presenza, all’interno della commissione giudicatrice, di sovrintendenti e direttori artistici di importanti teatri d’opera, in modo da offrire ai candidati non solo la possibilità di competere in un concorso a premi, ma anche quella di sostenere vere e proprie audizioni ad alto livello.
La ricerca di un tipo particolare di talento vocale e interpretativo atto ad affrontare il grande repertorio verdiano è dato specifico di questo concorso.
Tra i giovani che, partecipando al Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, hanno poi spiccato il volo verso una brillante carriera si segnalano artisti come Rita Orlandi Malaspina, Angeles Gulin, Antonella Banaudi, Aprile Millo, Deborah Voigt, Micaela Carosi, Hui He, Irina Lungu, Sofia Salazar, Mariana Pentcheva, Jaume (Giacomo) Aragall, Alberto Cupido, Vincenzo La Scola, Giorgio Zancanaro, Ferruccio Furlanetto, Simone Alaimo, Paata Burchuladze, Francesco Ellero D’Artegna, Vladimir Chernov, Michele Pertusi.?Hanno presieduto le varie giurie, nel corso degli anni, personalità di prestigio nel mondo dell’opera: Alessandro Ziliani, Carlo Bergonzi, Fulvio Vernizzi, Raffaello de Banfiled, Gianni Tangucci, Romano Gandolfi, Virginia Zeani, Paolo Arcà, Leyla Gencer, José Carreras, Marco Tutino. Il tenore Carlo Bergonzi, in particolare, ha indelebilmente segnato la fase di crescita e definitiva affermazione internazionale del concorso. Josè Carreras, in tempi più recenti, ha presieduto la giuria in quattro edizioni.
Abbinate al concorso sono state prodotte opere quali I Lombardi alla prima Crociata (1985), Luisa Miller (1986), Rigoletto e La forza del destino (1987), Il corsaro (1988), Il trovatore (1999). Per tali iniziative realizzate a Busseto è giunto il riconoscimento ministeriale, nel 1987, di teatro lirico sperimentale. La produzione è ripresa a partire dal 2000, sempre in qualità di teatro lirico sperimentale, con altri allestimenti: Ernani, La traviata, Il trovatore, Rigoletto. Le edizioni 2009 e 2010 non si sono svolte: in quel periodo, infatti, si erano aperti confronti e verifiche circa l’eventualità, successivamente superata, di rendere biennale la competizione. Nel 2011 il concorso è ripreso e, nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata messa in scena La traviata.

La giuria dell’edizione 2012 e 2013 è presieduta dal grande baritono Leo Nucci – Presidente onorario a vita il tenore Carlo Bergonzi, “principe fra i tenori e miglior tenore verdiano del secolo” (Gramophone’s Lifetime Achievement Award, Londra, 2000) – Direttore artistico, Cristina Ferrari