Ospedale Fiorenzuola, Fratelli d’Italia: “Bianchi si deve dimettere”

"Non è possibile che, sull’ospedale di Fiorenzuola, ogni giorno ne spunti fuori una nuova, quasi fosse una telenovela. Qui c’è qualcuno nel vertice dell’azienda Asl che ha voluto giocare sia con i pazienti, sia con il personale, oltre che con gli amministratori. Bene, è stato smascherato e se ne deve andare”

“Non è possibile che, sull’ospedale di Fiorenzuola, ogni giorno ne spunti fuori una nuova, quasi fosse una telenovela. Qui c’è qualcuno nel vertice dell’azienda Asl che ha voluto giocare sia con i pazienti, sia con il personale, oltre che con gli amministratori. Bene, è stato smascherato e se ne deve andare”. Lo sostengono in una nota gli esponenti provinciali di Fratelli d’Italia Enrio Croci, Tommaso Foti, Massimiliano Morganti e Alberto Bazzani.

“Il progetto di ristrutturazione di un ospedale, con le problematiche evidenziate dall’Asl per quello di Fiorenzuola, non lo si stende in pochi giorni e, soprattutto, non lo si attua in assenza di un preciso piano finanziario. Poiché siamo all’a,b,c della predisposizione degli atti amministrativi – continua la nota degli esponenti di Fratelli d’Italia – e i nostri interlocutori nell’Asl tutto sono meno che neofiti, non possiamo altro pensare che dietro l’emergenza d’intervenire altro si nasconda.”

“In più occasioni abbiamo detto che non si capisce perché un territorio come quello piacentino che vede banchieri ai vertici dei maggiori istituti di credito nazionale, scienziati che si fanno onore al Centro Nazionale di Ricerche, professionisti ricercati ovunque – continuano Croci, Foti, Morganti e Bazzani – non possa anche fornire all’Asl i vertici aziendali, oggi monopolio di persone che dello stesso non sono rappresentative.”

“La vicenda dell’ospedale di Fiorenzuola, cui a breve temiamo altre ne seguano, ci radica in una convinzione ben precisa: è ora – reclamano gli esponenti di Fratelli d’Italia – che la sanità piacentina torni nelle mani dei piacentini. Noi non abbiamo timore di dire che, proprio in ragione quanto meno dell’omessa trasparenza e delle contraddittorie versioni sullo stato dell’ospedale di Fiorenzuola, è ora che Bianchi ed accoliti lascino gli incarichi. E, giusto per essere chiari, noi reclamiamo ad alta voce le loro dimissioni.”

OSPEDALE DI FIORENZUOLA, COLDIRETTI: “PREVALGA L’INTERESSE DELLA COMUNITA’
I presidenti di sezione Coldiretti della Val d’Arda auspicano un intervento in nome della comunità e della sua tutela. “E’ ormai un mese che la questione dell’Ospedale di Fiorenzuola tiene banco; numerose sono state le parole dette, le proteste organizzate e gli schieramenti politici. Una questione che tocca ognuno di noi, mondo agricolo compreso” – spiegano.

“Per gli imprenditori agricoli della zona di Fiorenzuola e dei comuni limitrofi, l’Ospedale in questione è un punto di riferimento al quale rivolgersi nei momenti di bisogno e per tanto c’è preoccupazione circa la risoluzione della questione e le prospettive future di questo presidio”. “Non vogliamo che le polemiche ostacolino i lavori – affermano – quello che ci auguriamo, nel rappresentare gli interessi dei nostri agricoltori, ma anche come semplici cittadini è che si passi oltre queste polemiche sterili fatte a posteriori e che non fanno altro che rendere più oneroso un lavoro che, coinvolgendo l’interesse supremo della collettività, è già complicato di per sé.  Si tratta di rendere sicuro un luogo di salute e di lavoro: che l’ospedale non caschi perché strutturalmente insicuro è nell’interesse della comunità, nonostante i disagi che la temporanea chiusura di alcuni reparti possa comportare a pazienti e dipendenti”.

“A volte, concludono, per migliorare bisogna sopportare un sacrificio e se la messa in sicurezza deve essere fatta, sicuramente si fa per garantire l’incolumità di tutti; pertanto il sacrificio è, non solo d’obbligo, ma il minimo che si possa fare. Questo creerà dei disagi? Certo, ma se il fine è buono, noi ci auguriamo che l’interesse della collettività prevalga anche questa volta”.

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