Commemorazione questo pomeriggio alla Rasa di Varese, presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria degli Angeli per conoscere più da vicino la persona, la vita e l’opera di don Vittorione e quindi per condividere la sua sensibilità e il suo impegno per i più poveri.. Dopo la celebrazione eucaristica, è stata organizzata una commemorazione presso il cimitero de La Rasa, durante la quale sarà collocata sulla tomba di don Vittorio la scultura bronzea appositamente realizzata e donata dall’artista piacentino Franco Pizzi, opera che ricorda il granaio del popolo Karimojong, su cui è incisa la frase: “se il chicco di grano caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Giovanni, cap.12).
Don Vittorio è rimasto nel cuore di tante persone che ancora oggi lo ricordano con grande affetto. Ecco il ricordo del sacerdote cantautore, don Giosy Cento:
“Mio Caro don Vittorio, se penso e quando penso a te, “sento gridare”, avverto un’anima generosa e piena di entusiasmo come un bambino di fronte a un regalo.
Sei un semplice profeta, perché hai tentato di rovesciare le povertà dell’umanità con queste armi: gridando da indifeso, mettendo a nudo la tua generosità, seminando entusiasmo. Lo sai meglio di me: i profeti sono uomini a rovescio. E se pensiamo bene a questo nuovo periodo della storia, a questo terzo Millennio, ti chiederei proprio di tornare. Vedi: questa società e anche questa Chiesa, a volte, gridano soltanto i diritti e non annunciano più il dovere di servire la vita, si gridano gli interessi e non la disponibilità a servire. Si parla sottovoce dei valori, si invocano, si cercano ma senza dirlo forte e senza esporsi. Anche i Media gridano per vendere e… vendersi.
Fratello Vittorio, torna a gridare da pazzo, facendo venire i brividi alla pelle del cuore dei giovani. Fai tremare i vetri delle Chiese, dei teatri e delle piazze. Che non sia poesia, ma una eredità che ci prendiamo: di scendere in piazza con e per i più poveri fra i poveri insieme a te.
Torna e aiutaci a non fare mai conti, affinché la Carità sia… senza misura.
Io so che tu facevi sempre i conti per il denaro che ricevevi, ma era una industria della Carità con i conti sempre aperti sull’Africa e sul mondo. Dio moltiplica quello che doniamo e ci toglie anche quello che abbiamo se doniamo con il contagocce. Questo vale anche per la generosità sul tempo disponibile e sulla generosità per viaggi e volontariato anche disagevole e sacrificato. Torna a metterci in gioco e in campo: questo significa entusiasmo. Dobbiamo fare squadra, dobbiamo giocare la partita delle povertà attuali, non possiamo stare a domandarci chi è il più bravo giocatore: la tua e nostra partita esige di dimenticare se stessi e giocare con il collettivo o, se preferisci, con la Comunità.
Grazie Vittorio, non solo perché ci sei stato, ma soprattutto perché ci sei: a dirci la verità che fa male e che fa bene, ma che ci fa stare nella storia con il Vangelo di Cristo letto e vissuto da VITTORIONE. Tuo don Giosy.”
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo telefonando al numero 0523-499.424 o scrivendo a africamission@coopsviluppo.org oppure a cristiana.amministrazione@coopsviluppo.org