Il Wwf difende la Freda “Ha fatto un ottimo lavoro, in linea con le direttive Ue”

Intervento del Wwf in difesa dell'assessore regionale Sabrina Freda, cui il presidente Errani ha deciso di ritirare le deleghe. 

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Intervento del Wwf in difesa dell’assessore regionale Sabrina Freda, cui il presidente Errani ha deciso di ritirare le deleghe. 

Il WWF Emilia-Romagna esprime perplessità rispetto alla decisione assunta dal Presidente della Regione Vasco Errani di licenziare in tronco l’assessore all’ambiente Sabrina Freda. Recentemente la Freda aveva dimostrato una sensibilità verso i temi ambientali, accogliendo diverse istanze delle associazioni ambientaliste, con un ottimo lavoro di riallineamento della politica regionale di gestione dei rifiuti con gli obiettivi posti dalle più recenti direttive europee.

La nostra regione infatti vanta una delle più elevate produzioni procapite di rifiuti e una gestione obsoleta, basata su inceneritori e discariche e non su una efficiente raccolta differenziata finalizzata al recupero di materia come indicato dalla UE. Le multi utilities Hera ed Iren, create dalle municipalizzate in comuni governati per lo più dal PD, hanno basato i loro introiti proprio sugli impianti di smaltimento: è forse per questo che le dichiarazioni della Freda di voler dismettere a breve gli inceneritori hanno infastidito Errani?
 

Anche per quanto riguarda gli impianti eolici industriali localizzati sui nostri fragili crinali, la Freda ha assunto posizioni di contrarietà assolutamente pertinenti, dimostrando conoscenze tecnico-scientifiche dell’argomento, la capacità di ascoltare le istanze dei cittadini preoccupati del dilagare del fenomeno e di essere indipendente dalle forti lobbies dell’eolico, che in altre regioni hanno dimostrato essere spesso infiltrate dalle mafie.
 
Ultimamente con l’assessore Freda il WWF aveva intrapreso anche un interessante percorso di consultazione su vari temi che stanno a cuore all’associazione, come la definizione delle misure di conservazione e dei piani di gestione della rete Natura 2000. Il WWF regionale auspica che la revoca dell’assessore non si traduca in un’interruzione del lavoro avviato, sia nei contenuti e strategie di azione, sia nelle modalità di coinvolgimento di cittadini ed associazioni ambientaliste nelle decisioni. Come sempre il WWF vigilerà sul buon andamento del governo ambientale del nostro territorio.

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