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“Storia della colonna infame”, gli incontri per riscoprire l’opera

L’iniziativa, realizzata sotto la direzione scientifica di Pierantonio Frare (Istituto di Italianistica dell’Università Cattolica), prenderà avvio il 17 ottobre e si svilupperà in 5 appuntamenti settimanali sino al 14 novembre

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica  – Sede di Piacenza, in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano organizza una serie di incontri allo scopo di far riascoltare la voce di uno dei più grandi autori della nostra letteratura, Alessandro Manzoni.

L’iniziativa, realizzata sotto la direzione scientifica di Pierantonio Frare (Istituto di Italianistica dell’Università Cattolica), prenderà avvio il 17 ottobre e si svilupperà in 5 appuntamenti settimanali sino al 14 novembre.

Milano del 1630: due persone, Piazza e Mora, vengono accusate di aver propagato la peste tramite degli unguenti. Sono incarcerate, processate, torturate, giudicate colpevoli e giustiziate. Le loro case vengono distrutte, i famigliari scacciati. Sulla casa di uno di loro viene eretta una colonna, detta infame perché doveva ricordare la memoria di un reato tanto odioso. Circa duecento anni dopo, Alessandro Manzoni va in cerca delle carte del processo, le rilegge, riesamina le procedure e scopre che gli accusati erano innocenti: ma il popolo reclamava un capro espiatorio contro cui sfogare la propria rabbia per il terribile flagello e i giudici, forzando i codici e le procedure, lo avevano accontentato. Risultato di questo lavoro di ricerca è la Storia della colonna infame, modernissimo romanzo-inchiesta in cui Manzoni mette a nudo la terribile e funesta forza che le passioni hanno sugli uomini, quando essi non le sottomettano al banco di prova della verità.

I docenti universitari che introdurranno i capitoli della “Storia della colonna infame” ci aiuteranno a comprenderne i significati più riposti, le implicazioni storiche, la fortissima tensione morale che la anima; e gli attori daranno voce alla ricchezza dei significati che ciascuno di essi racchiude. Scopriremo così che quest’opera, apparentemente rivolta al passato, parla invece del nostro presente, ci mette davanti agli occhi dei pericoli nei quali l’umanità è caduta tante volte da allora e nei quali rischiamo ancora di cadere.

Il primo appuntamento sarà dedicato ad alcuni brani scelti da al capitolo “La caccia all’untore”: la presentazione sarà curata dalla dal prof. Pierantonio Frare, mentre la lettura sarà affidata a Gerardo Placido.

Il 24 ottobre verrà scelto il capitolo III “La tortura”, presentato dalla prof.ssa Claudia Mazzucato e letto da Salvino Dattilo, mentre a recitare il capitolo IV “Il capro espiatorio”, il 31 ottobre, sarà Domenico Sannino dopo la presentazione della prof.ssa Monica Bisi.

Gli ultimi due appuntamenti vedranno il 7 novembre  la presentazione del capitolo V “L’innocente diventa colpevole” presentato da Rita Zama e letto da Bedy Moratti. Infine, il 14 novembre, GianMarco Gaspari presenterà il capitolo VI “Il giudizio dei posteri” con la lettura affidata a Antonio Zanoletti.

Gli incontri si svolgeranno il giovedì alle ore 18 presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via S.Eufemia, 12 a Piacenza.

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