Comune, tagli per 900mila euro. “Imu prima casa non si paga” foto

Lavori in corso in consiglio comunale a Piacenza. Al centro dell’attenzione l’aumento dell’Imu sulla prima casa. Approvata la delibera con la quale si stabilisce l’Imu sulla prima casa al 4,8 per mille

Più informazioni su

In consiglio comunale a Piacenza al centro dell’attenzione l’aumento dell’Imu sulla prima casa: approvata (16 i voti favorevoli della maggioranza, 10 i contrari dell’opposizione mentre 1 consigliere si è astenuto) la delibera con la quale si stabilisce l’Imu sulla prima casa non al 6 per mille, come era stato in un primo momento deciso, ma al 4,8 per mille. Ricordiamo che la tassa non si pagherà perchè abolita dallo Stato, il corrispettivo del gettito previsto dovrà essere quindi trasferito da Roma.

IMU: “ALIQUOTA AL 4,8 PER MILLE” –
Pierangelo Romersi, assessore al bilancio, ha illustrato una modifica, rispetto ai documenti presentati lunedì in commissione bilancio, alla luce delle recenti decisioni prese dal governo e la mancata copertura degli aumenti. “Con un emendamento chiediamo di tornare all’aliquota Imu sulla prima casa al 4,8 per mille – ha detto per evitare che il peso del 50% della differenza tra aliquota del 4,8 per mille e del 6 per mille venga pagata dai cittadini. “Non si pagherà l’Imu sulla prima casa – ha specificato – ma non ci saranno aumenti né su seconde case né su negozi perché le aliquote, in quel caso, rimangono quelle del 2012”.

Abbastanza polemico Romersi, come tanti altri sindaci italiani, sulla decisione romana di fare pagare la differenza, nel caso l’aliquota sia stata modificata nel 2013, metà allo Stato e metà ai cittadini. “Non si tratta di essere “furbetti” – ha detto – le amministrazioni sono disorientate, soprattutto dopo questi anni nei quali i comuni hanno fatto ampiamente la loro parte”.

“L’aumento era motivato dai problemi economici che affliggono tanti comuni italiani”. “Molti di essi – ha sottolineato – hanno aumentato l’aliquota sulla seconda casa e l’addizionale Irpef per tenere in piedi i loro bilanci; noi non l’abbiamo fatto”. “Il messaggio che voglio dare é che non andiamo a modificare la tassazione sul territorio di Piacenza rispetto al 2012”. Romersi ha concluso evidenziando quando l’amministrazione punti l’attenzione sia a mantenere l’equilibrio di bilancio che a mantenere inalterata la qualità dei servizi.

L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO: “TAGLI PER COPRIRE IL “BUCO” DI 900MILA EURO” –
L’assessore Romersi ha presentato, al secondo punto, l’assestamento di bilancio conseguente poi approvato; con un emendamento per coprire il “buco” relativo ai 900mila euro che verranno a mancare per la marcia indietro sull’innalzamento dell’aliquota Imu sulla prima casa, mantenuta al 4,8 per mille.

“Con l’emendamento andiamo a ridurre le spese correnti – ha detto – non essendoci il trasferimento di 900mila euro da parte dello Stato”. Al fine di dare copertura alla minore risorsa sono previste variazioni contabili agli interventi “Imposte e tasse” nonché la cancellazione di alcune voci di stanziamento: i 100mila euro in piú destinati alla rimozione neve, i 100mila euro previsti per la Fondazione Teatri, 200mila euro di trasferimenti e rimborsi all’azienda sanitaria locale di Piacenza. “Viene inoltre diminuito – si legge nel documento – mantenendo tuttavia confermato il rispetto del limite minimo disposto dall’art 16 comma 17 del DL 95/12, l’importo relativo al “fondo valutazione crediti”.

LA DISCUSSIONE SULL’ALIQUOTA IMU

Tommaso Foti (Fd’I): “Avete fatto la figura dei cioccolatini – ha detto. Foti ha evidenziato che i comuni, che hanno deciso l’aumento nel 2013 “tentando la furbata”, sono stati 800. “Il sindaco Paolo Dosi doveva imporsi sulla giunta contro l’innalzamento delle aliquote”. Foti ha evidenziato che al momento esiste solo un decreto legge, non ancora convertito in legge. “La rata dell’Imu sulla prima casa in ogni caso – ha detto – la pagheremo 10 volte con l’aumento delle accise. Inoltre: alcuni fondi sono stati trovati con l’aumento Ires e Irap alle società di assicurazioni”. Una decisione che ricadrà sui cittadini.

Della stessa opinione Marco Tassi (Pdl). “L’anno scorso – ha detto – avevate preso l’impegno di diminuire l’Imu. Come per la piscina, avete fatto un’altra retromarcia”. “Non é una bella figura politica aumentare l’Imu al 6,8 per mille per poi diminuirla… E se alla fine lo Stato decidesse di coprire l’intera cifra? – ha detto rivolgendosi a Romersi – Si dimetterà?”.

Mirta Quagliaroli (M5s): “Quante volte ho ribadito – ha detto – che il rimborso dello Stato era previsto solo per le aliquote base. Come mai a Piacenza abbiamo pensato di essere piú furbi non inserendo l’aliquota corretta ma una piú alta?”. “Qualche collega si é un pó scandalizzato – ha detto Massimo Polledri (Ln) – In realtà siamo alle comiche: come potevano 800 comuni fregare Roma? L’aumento é sul filo della furbizia”.

LE COMUNICAZIONI INIZIALI

Filiberto Putzu (Gruppo Misto): “L’ultimo tratto di via Sant’Antonino é inibito al traffico delle auto ed é destinato a autobus e a taxi. Molto spesso si verifica che le auto, invece, imbocchino quel tratto: é necessario che un vigile tuteli il rispetto delle regole”. Così Putzu ha denunciato anche la presenza di automobili, dopo le 22, su Corso Vittorio Emanuele, zona pedonalizzata.

Tommaso Foti (Fd’I) ha trattato il tema della decadenza di Silvio Berlusconi e la non convalida dell’elezione a senatore. “Ció che é accaduto – ha detto – é grave sotto il profilo politico-istituzionale. Crea un precedente pericoloso il far decadere un avversario politico con una procedura politica scorretta. Non si puó pensare che la violazione della legge costituzionale passi sotto il silenzio piú completo”. La considerazione politica é stata ripresa da Marco Tassi (Pdl): “Per 6 mesi si é parlato in Parlamento della decadenza di Berlusconi, é inaccettabile. Con la sua decadenza non si risolvono i problemi dell’Italia”. Tassi ha poi trattato temi locali, in particolare quello della piscina olimpionica: “I quotidiani ricordano che nell’aprile 2012 si posó la prima pietra della piscina olimpionica. Non é possibile fare marcia indietro, é una marcia indietro che arriva troppo tardi, che tradisce le vostre promesse elettorali”. “Ci sono due squadre di serie B che vanno a nuotare fuori da Piacenza – ha aggiunto. “Non é possibile fare marcia indietro non solo su piscina ma anche sul parcheggio di piazza Cittadella con lo spostamento della piazza delle Corriere”.

Massimo Polledri (Ln) é intervenuto proprio sullo stop al parcheggio di Piazza Cittadella. “Non era difficile prevedere che sarebbero emersi dei reperti archeologici – ha spiegato -. D’altronde l’opera é partita da un certo numero di posti, é arrivata ad un altro e ora ci ritroviamo un pasticcio”. “Migliore sarebbe stato. – ha concluso – impegnarsi per usufruire dell’adiacente ex area militare”. Ancora Polledri sui profughi del Ferrhotel: “Vorrei che si dicesse alla cittadinanza che sono saltati fuori 25mila euro e case per loro; case che non sono neanche state accettate. In questo caso, quindi, non si tratta di poveri, ma la bilancia, vista l’ingratitudine, va spostata verso i furbetti e gli approfittatori”.

Anche Maria Lucia Girometta (Pdl) ha trattato il tema della decadenza di Berlusconi: “Rimarrà – ha detto di quest’ultimo- leader incontrastato del centro destra”.

****

LA PREMESSA AL CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio Comunale di Piacenza di oggi pomeriggio è chiamato a votare l’incremento dell’Imu sulla prima casa dal 4,8 per mille al 6, ma subito dopo potrebbe approvare un emendamento che annulla tale decisione. E’ la soluzione che stanno valutando a Palazzo Mercanti per far fronte al mancato rimborso integrale della tassa sulla prima casa, abolita dal Governo, ma solo in parte. Pare infatti che da Roma ci siano risorse per coprire le aliquote minime, fino al 4 per mille, mentre la porzione mancante – nel caso di Piacenza il 2 per mille – sarebbe a carico dei cittadini.  

Una beffa anche per i proprietari di casa piacentini, il nostro è infatti uno dei circa 600 comuni dove nel 2013 sono aumentate le aliquote rispetto a quelle standard. In queste ore i sindaci italiani stanno chiedendo chiarezza al Governo e rinnovano la richiesta di un incontro urgente con il Presidente del Consiglio.

Nel caso l’importo della tassa non fosse interamente coperto dallo Stato, l’assessore comunale al Bilancio Pierangelo Romersi ha confermato quanto già sostenuto nei giorni scorsi: “Siamo pronti a tornare indietro, riportando l’Imu sulla prima casa al 4,8 per mille senza gravare sulle tasche dei piacentini. La situazione non è ancora chiara e nelle prossime ore attendiamo novità importanti”. Nel caso l’amministrazione tornasse indietro, mancherebbero comunque nelle casse comunali circa 900mila euro, da reperire attraverso tagli alla spesa. L’assessore Romersi davanti all’assemblea di Palazzo Mercanti spiegherà come.

Secondo i calcoli dalla Cgia di Mestre i proprietari di prima casa che hanno subito l’aumento dell’aliquota Imu nel 2013 saranno chiamati a versare entro la metà di gennaio dell’anno prossimo un importo massimo oscillante tra i 71 e i 104 euro.

Uffici Imu, lunedì 2 dicembre possibile funzionalità ridotta

Si informa che lunedì 2 dicembre, presso gli uffici Imu al primo piano di viale Beverora 57, il servizio al pubblico potrà subire qualche rallentamento, in quanto alcuni dipendenti prenderanno parte ad un corso di aggiornamento professionale. Nei giorni seguenti l’attività degli uffici riprenderà normalmente, con orario settimanale di apertura al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 13 e, nei pomeriggi di lunedì e giovedì, dalle 15 alle 17.30.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.