Il garante regionale “Riqualificazioni carceri affidate ai detenuti” foto

E’ questa la proposta del garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, ospite all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano del convegno "Lavorare per una pena utile. Fare impresa con i detenuti", moderato dal garante piacentino Alberto Gromi.

“Affidare le riqualificazioni delle carceri ai detenuti, per risolvere al tempo stesso il problema delle difficili opportunità di lavoro e delle strutture fatiscenti”. E’ questa la proposta del garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, ospite all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano del convegno “Lavorare per una pena utile. Fare impresa con i detenuti”, moderato dal garante piacentino Alberto Gromi.
 
I detenuti in Emilia Romagna sono 64mila persone, di questi 38mila sono detenuti effettivi, gli altri sono in custodia cautelare. I detenuti che lavorano sono solo 13mila. “Sono numeri bassissimi, soprattutto perché lavorano a turnazione e non in maniera continuativa – spiega la Bruno -. La situazione complessiva non aiuta a migliorare la situazione: ci sono liste, all’interno del carcere, dedicate a lavori generici e a lavori invece specializzati. Le persone iscritte sono tantissime e tutte in gravi condizioni di disagio, quindi diventa difficile riuscire ad accontentare tutti, anche con rotazioni di pochi giorni”. 
 
“Affidare le ristrutturazioni delle carceri ai detenuti stessi sarebbe una cosa sacrosanta. All’interno delle carceri sono presenti delle squadre di manutenzione, che possono essere supportate e integrate dai detenuti” continua. “Non si tratta di lavoro forzato, perché le persone sarebbero pagate per il lavoro svolto, come prevede la nostra stessa legislazione”. 
 
Su questo punto interviene anche il garante dei detenuti di Piacenza, Alberto Gromi. “Mi ha contattato ieri la preside della scuola delle Novate, dicendomi che sono stati costretti a sgomberare le aule, perché inondate dall’acqua delle docce sovrastanti. Questo la dice lunga sullo stato di fatiscenza del carcere di Piacenza, dove è stata spesa una somma ingente per il nuovo padiglione”.

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