Credito alla imprese, Piacenza in controtendenza in Regione (-7,8%)

Le imprese italiane non hanno di fatto mai smesso di rivolgersi agli Istituti di credito per sostenere la propria attività. Lo conferma il Barometro CRIF (elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC) che ha evidenziato che, nel mese di dicembre appena concluso, il numero delle domande di finanziamento da parte delle imprese è cresciuto del +5,7% (dato ponderato sul numero di giorni lavorativi) rispetto allo stesso mese del 2012, portando l’incremento complessivo nei 12 mesi ad un +1,7% rispetto all’anno precedente.

LA SITUAZIONE IN EMILIA ROMAGNA

L’Emilia Romagna, nel complesso si registra un incremento pari a +6,7% del numero di richieste di credito presentate dalle imprese nell’ultimo anno rispetto al 2012, dato ben superiore a quello nazionale (+1,7%).

Entrando maggiormente nel dettaglio, la spaccatura per provincia mette in evidenza un incremento record del +42,6% di richieste nella provincia di Reggio Emilia, seguita a distanza da quella di Modena, con un +12,8%. All’estremo opposto, invece, le uniche province in regione ad aver fatto segnare una flessione sono quelle di Ferrara (con un -8,5% rispetto al 2012) e quella di Piacenza (-7,8%).

Province	Variazione Numero richieste di credito	Importo Medio  richiesto nel 2013
BOLOGNA	2,9%	72.882
FERRARA	-8,5%	109.889
FORLI’	4,6%	63.324
MODENA	12,8%	72.008
PARMA	3,0%	50.964
PIACENZA	-7,8%	54.382
RAVENNA	1,5%	74.619
REGGIO EMILIA	42,6%	86.859
RIMINI	6,2%	66.241
TOT. EMILIA ROMAGNA	6,7%	67.336
TOT. ITALIA	1,7%	70.700

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Bologna, invece, ha fatto segnare un incremento nel numero di domande pari a +2,9% rispetto al 2012, con una importo medio attestatosi a 72.882 Euro.

Relativamente agli importi medi richiesti, il record in regione è quello rilevato in provincia di Ferrara, con 109.889 Euro, seguita da Reggio Emilia, con 86.859 Euro. Fanalino di coda Parma, con 50.964 Euro mediamente richiesti.

“L’andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle imprese – spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Nel 2013 appena concluso la domanda di credito ha sicuramente risentito dell’andamento negativo della nostra economia e delle prospettive ancora incerte che caratterizzano la quotidianità di molte imprese. Piuttosto, quella che è cambiata nel corso degli ultimi anni è la finalità dei crediti, richiesti non tanto per finanziare i progetti di investimento quanto, frequentemente, per sostenere l’attività corrente”.