Biasini (Arpa) in Commissione “Inquinamento, ciascuno faccia la sua parte”

Andrea Tagliaferri (Pd): "Limitare la circolazione di veicoli inquinanti"

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La qualità dell’aria del Comune di Piacenza é stata al centro della commissione consiliare tenutasi nel pomeriggio di oggi. A parlarne é stato Giuseppe Biasini di Arpa: “Il futuro che ci aspetta – ha detto sottolineando quanto la società stia cambiando – va nella via della responsabilizzazione del produttore. É comunque necessario avere un ente super partes che valuti l’aria che respiriamo come l’acqua che beviamo”.
 
I dati illustrati da Biasini si possono trovare leggendo i report Arpa pubblicati sul sito. “É bene precisare – ha detto esordendo – che la Pianura Padana é estremamente diversificata dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico”. Una situazione ben chiara ad Arpa che la monitorizza  attraverso le diverse centraline. In particolare Biasini si é soffermato sulle polveri sottili. “A Piacenza é stato superato il limite degli sforamenti del limite di pm10 (i massimi consentiti sono 35 ndr). Non é stato così per le centraline fuori dalla città, nelle centraline di Lugagnano e Cerignale.
 
Rispettato ovunque il limite della media annuale. “Il periodo critico é quello invernale soprattutto per un fattore metereologico – ha spiegato. Per quanto riguarda il benzene possiamo stare tranquilli? “Ni, ha detto Biasini”. In alcuni giorni, infatti, il limite viene superato. Massima attenzione anche per i metalli e soprattutto per gli Idrocarburi policiclici aromatici, sostanze altamente cancerogene. “I numeri sono altalenanti – ha detto di questi ultimi -: si rispetta il limite ma, soprattutto nel periodo invernale la loro concentrazione aumenta”.
 
“L’aria non é un sistema chiuso – ha spiegato Biasini – noi respiriamo inquinanti prodotti a chilometri e chilometri di distanza. Ogni territorio deve deve essere responsabile delle proprie emissioni”.

Biasini ha confrontato Piacenza con le altre città dell’Emilia Romagna basandosi sui dati Mox e Pm10. “Piacenza non é Cenerentola in Regione – ha detto – anche se, man mano che ci avvicina il mare, grazie alla brezza marina, la  situazione dell’inquinamento migliora”.  “L’aria é la criticità maggiore della pianura padana – ha aggiunto – ma non é la nostra non é la situazione peggiore al mondo”. Biasini ha parlato di Pechino dove si registrano 700milligrammi di di pm10 al metro cubo.

ANDREA TAGLIAFERRI (PD): “LIMITARE LA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI INQUINANTI”

L’esposizione in commissione consiliare del direttore dell’Arpa Piacenza Giuseppe Biasini ha confermato, suffragandola con dati certi, molti delle convinzioni del Partito Democratico in materia di inquinamento e di emissioni nocive in atmosfera.

Il trasporto su gomma incide per quasi il 50% sulle emissioni polveri in atmosfera ed è per questo che siamo d’accordo, e del resto lo andiamo dicendo da tempo, che occorre limitare la circolazione dei veicoli inquinanti sul territorio provinciale. Già da anni le amministrazioni comunali di centrosinistra, prima con il sindaco Reggi ora con il sindaco Dosi, aderendo a specifici piani regionali, hanno intrapreso la corretta strada di limitare l’utilizzo dei veicoli privati in certi giorni; ma non basta.

È necessario fare un ulteriore salto di qualità.

Accanto a politiche di trasporto pubblico che disincentivino l’uso delle vetture per favorire altre forme di mobilità (la nostra città si gira comodamente in bicicletta), si potrebbe anche pensare ad altre iniziative, come quella di abbassare ai 90 chilometri orari il limite per la circolazione sulle autostrade nel nostro territorio ed effettuare maggiori controlli degli autoarticolati che transitano nel polo logistico e nelle principali arterie provinciali.

Il Pd di Piacenza rilancia la possibilità di indire una conferenza tra gli amministratori della pianura padana per studiare misure straordinarie che mirino al contenimento delle emissioni. Nelle prossime settimane saranno convocate altre commissioni per approfondire il tema dell’inquinamento e la stretta correlazione con la salute. Tutto il percorso sarà svolto alla luce del sole consultando la base.

Le decisioni verranno prese tra gli iscritti, i dirigenti del partito e quindi nelle opportune sedi istituzionali. Il Partito Democratico è pronto ad esaminare nuove importanti soluzioni per il benessere di tutti i cittadini anche confrontandosi, fin da subito, con l’Italia dei Valori, SEL e PRC.

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