Martedì a Piacenza il presidente nazionale di Amnesty Antonio Marchesi

Martedì 25 marzo alle 9.30 al piano terra della biblioteca Passerini Landi, verrà inaugurata la mostra che ripercorre la storia del gruppo piacentino di Amnesty International. Lo stesso giorno, alle ore 11.30, invece, l’area verde di via Bragazzi loc. Ivaccari verrà intitolata a Livia Cagnani, ?fondatrice del Gruppo piacentino di Amnesty International. Intrattenimento con il Coro di Voci Bianche “Padre Gherardo” Scuola primaria paritaria Casa del Fanciullo

Martedì 25 marzo alle 9.30 al piano terra della biblioteca Passerini Landi, verrà inaugurata la mostra che ripercorre la storia del gruppo piacentino di Amnesty International. Lo stesso giorno, alle ore 11.30, invece, l’area verde di via Bragazzi loc. Ivaccari verrà intitolata a Livia Cagnani, fondatrice del Gruppo piacentino di Amnesty International. Intrattenimento con il Coro di Voci Bianche “Padre Gherardo” Scuola primaria paritaria Casa del Fanciullo.

A entrambi gli eventi sarà presente il presidente nazionale di Amnesty Italia, Antonio Marchesi.

LA MOSTRA:
La mostra racconta la storia del gruppo di Piacenza di Amnesty International, nato nel 1963 grazie alla professoressa Livia Cagnani. Una storia che abbiamo cercato di raccontare attraverso una serie di pannelli in cui vengono descritte le attività che il gruppo ha portato avanti grazie agli attivisti che si sono succeduti in questi 50 anni.

L’obiettivo è sempre stato quello di lavorare per e con chi ha subito violazioni dei diritti umani, al fianco di chi quotidianamente difende questi diritti. In questo siamo stati aiutati dai cittadini di Piacenza che hanno firmato i nostri appelli , dalle Istituzioni e dalle autorità che ci hanno sostenuto e dalla stampa locale che ha divulgato le nostre campagne sensibilizzando la cittadinanza dando così voce ai prigionieri dimenticati.

Un grazie particolare va alla nostra fondatrice esempio di umiltà, determinazione, disponibilità continua ad aiutare gli ultimi le persone dimenticate e violate nei loro diritti. Per queste qualità e per l’attività svolta si è meritata il ricordo perpetuo della cittadinanza con l’intitolazione di uno spazio pubblico alla sua memoria da parte del comune di Piacenza che ringraziamo.

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