Questionario omosessualità, Dosi: “Polemiche eccessive e strumentali”

Per il sindaco non vi è stata “nessuna volontà di interferenza o pressione da parte dell’amministrazione”. “Esiste un coordinamento di dirigenti delle scuole superiori che in autonomia valuta se proposte come quella del questionario siano praticabili o meno e nel caso le modalità con cui attuarle”

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“Una polemica che ritengo strumentale ed eccessiva”. Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi interviene sulla vicenda del questionario sull’omosessualità proposto dal Comune agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori piacentine. Un caso sollevato in consiglio comunale da Giovanni Botti (Pdl-Ncd), che ha contestato le modalità e le tipologie delle domande: “Spero che i presidi non lo consegnino ai ragazzi”- aveva detto il consigliere.  Arcigay: “Città conservatrice, il questionario fa paura”

“La polemica mi ha sorpreso – afferma Dosi – anche perché non ero a conoscenza della cosa. Si tratta di uno dei progetti e delle proposte che arrivano nei nostri uffici: l’assessorato svolge un ruolo di passaggio verso le autorità competenti, in questo caso gli istituti cittadini”.

Per il sindaco non vi è stata “nessuna volontà di interferenza o pressione da parte dell’amministrazione”. “Esiste – ha concluso Dosi – un coordinamento di dirigenti delle scuole superiori che in autonomia valuta se proposte come quella del questionario siano praticabili o meno e, nel caso, le modalità con cui attuarle”.

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