Razzie nei supermercati, fermata la banda. Tre arresti

Cinque le persone, tutte di origine rumena fra cui due donne, sorprese nella serata di giovedì all’esterno di un market di San Giorgio (Piacenza). Era stato un cittadino, poco prima, ad allertare i carabinieri. Recuperata merce per oltre 800 euro

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Razzie nei supermercati, i carabinieri fermano una banda di “specialisti”. Cinque le persone, tutte di origine rumena fra cui due donne provenienti da Lodi e Pavia, sorprese nella serata di giovedì all’esterno di un market di San Giorgio (Piacenza). Era stato un cittadino, poco prima, ad allertare i militari, successivamente avvisati anche dagli addetti alla sicurezza del punto vendita: ad attirare la loro attenzione alcuni movimenti sospetti da parte di tre persone che si aggiravano fra gli scaffali.

Il trucco era semplice: alcuni componenti della banda, entrati nei negozi come normali clienti, acquistavano prodotti per pochi euro, nascondendo il grosso della refurtiva, merce priva di sistema antitaccheggio, all’interno di borse lasciate nei pressi del carrello e occultate con indumenti. Oltrepassavano quindi le casse dopo aver pagato solamente alcuni prodotti per non destare sospetti.

Lo stesso sistema messo in atto nel piacentino. All’uscita del supermercato ad attenderli hanno però trovato i carabinieri di San Giorgio, nel frattempo giunti sul posto e che già avevano notato una vettura ferma nel parcheggio con a bordo i due complici. Sull’auto sono stati recuperati altri prodotti che si pensa siano stati rubati lo stesso giorno ai danni di altri supermercati, forse anche fuori provincia: otto borse pieni di merce, soprattutto alimentari ma anche alcolici e articoli di profumeria, del valore di oltre 800 euro.

Per tre dei fermati, due uomini di 43 e 41 anni ed una donna di 38, tutti con precedenti specifici, sono scattate le manette con l’accusa di furto. Denunciati a piede libero invece gli altri due complici, un 33enne ed una ragazza di 24 anni. In corso ulteriori accertamenti da parte dei militari per risalire alla provenienza di parte della merce.

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