Renzi: “Cancellare gli enti inutili”. Via le Camere di Commercio?

Il premier starebbe facendo pressioni per inserire nel Def norme definite “rivoluzionarie”, a partire dall’eliminazione delle Camere di Commercio che nel progetto andrebbero accorpate a uffici dei Comuni e dei Ministeri

“Non vorrei si pensasse che abolito il Cnel, le province e il Senato mi tranquillizzerò: per me quello è l’antipasto: dopo il cresci-Italia e il salva-Italia, è giunto il momento dello sforbicia-Italia: il primo passo sarà la creazione di un elenco di organismi inutili da cancellare subito”. A dirlo è il premier Matteo Renzi, intervistato da Qn, alla vigilia della settimana nella quale sarà varato il Documento di Economia e Finanza (DEF). Proprio Renzi starebbe facendo pressioni per inserire nel Def norme definite “rivoluzionarie”, a partire dall’eliminazione delle Camere di Commercio che nel progetto andrebbero accorpate a uffici dei Comuni e dei Ministeri.

Tagli a cui si aggiungerebbero quelli della spending review su cui lavora il commissario di Governo Carlo Cottarelli: dopo la prima fase, ora la vaglio del Governo, ci si concentrerà su “ipotesi concrete di revisione della struttura dello Stato”. In questo senso si parla di razionalizzazione per le 103 Ragionerie territoriali, le 103 commissioni tributarie provinciali, le 107 sedi distaccate dell’Agenzia dell Entrate, fino agli 11mila centri di elaborazione dati per i quali potrebbe arrivare una pesante sforbiciata.