Pigazzano, tentano il furto a casa del ristoratore. Arrestati dopo la fuga foto

Due donne ed un uomo sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri dai carabinieri di Rivergaro (Piacenza) pochi istanti dopo aver tentato un furto in una abitazione di Pigazzano di Travo

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L’occhio lungo di un cittadino e il sistema di allarme che ha fatto pienamente il suo dovere hanno aiutato i carabinieri a fermare un terzetto di ladri, fra cui due donne, che giovedì pomeriggio avevano preso di mira un ristoratore di Pigazzano di Travo (Piacenza).

“Tre persone ben organizzate” – ha sottolineato il maggiore Fabio Longhi, comandante della compagnia di Bobbio, come testimonia la dinamica di quanto accaduto. Tutto è iniziato intorno alle 14, quando nella piazzetta del paese è arrivata una Fiat Punto grigia dalla quale sono scese due donne che hanno percorso poche decine di metri a piedi chiacchierando tra loro per non dare nell’occhio.

In questo modo si sono avvicinate all’abitazione di un ristoratore, attigua all’esercizio pubblico dove l’uomo stava eseguendo le pulizie nel giorno di chiusura settimanale; mentre una faceva il palo, la seconda riusciva ad entrare nel garage della casa. Non si erano accorte di essere già state notate dal proprietario che poco dopo, sentendo la sirena dell’impianto d’allarme attivarsi, chiamava immediatamente i carabinieri di Rivergaro uscendo poi dal locale per avvicinarsi a casa.

Riusciva così a vedere la donna davanti al garage che, visibilmente allarmata, cercava di richiamare la complice all’interno del garage. A questo punto sulla piazza compariva nuovamente la stessa Punto dalla quale le due erano prima scese, già notata anche da un altro residente. L’uomo alla guida, che fino ad allora era rimasto parcheggiato poco distante, fingendo di avere bisogno di un’informazione iniziava a parlare con la coppia: le due però salivano velocemente sulla vettura non dimenticando di aprire il bagagliaio nell’intento di nascondere alla vista del ristoratore la targa.

L’auto ripartiva velocemente, ma poco dopo veniva raggiunta e bloccata dai militari di Rivergaro, alla guida del maresciallo Roberto Guasco: i tre, nomadi, un uomo di 42 anni, e le donne, di 48 e 55 anni, una delle quali alla vista dei carabinieri aveva tentato di nascondersi, venivano fermati e arrestati con l’accusa di tentato furto in concorso. Tutti con numerosi precedenti per furto alle spalle, sono stati processati per direttissima: convalidato l’arresto è stata disposta la custodia in carcere. In auto avevano alcuni oggetti, un lampione da giardino, un’aspirapolvere ed una tanica di benzina (nella foto) sul cui possesso non sono stati in grado di fornire giustificazioni e che si sospetta provento di furti. Chiunque dovesse riconoscerli può rivolgersi ai carabinieri.

Altri due nomadi erano stati denunciati nei giorni scorsi sempre dai militari di Rivergaro dopo essere stati fermati e trovati in possesso di cinquanta matasse di ferro rubate nella zona di Gazzola.

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