Rombano i motori della Vernasca Silver Flag 2014 foto

Le si sentiva arrivare da lontano, dall’altra parte della valle, complice anche il silenzio della notte. Prima le sciabolate di luce dei proiettori Carello che tagliavano il cielo, poi più che un rombo un ruggito, lontano, poi sempre più vicino, cambi di marcia veloci e rapidi che esaltavano ancor di più la musica

Le si sentiva arrivare da lontano, dall’altra parte della valle, complice anche il silenzio della notte. Prima le sciabolate di luce dei proiettori Carello che tagliavano il cielo, poi più che un rombo un ruggito, lontano, poi sempre più vicino, cambi di marcia veloci e rapidi che esaltavano ancor di più la musica. Confessate! In quanti di voi hanno ancora in casa il rumore delle Stratos sulle musicassette, e a quanti ancora oggi, dopo anni, vengono i brividi riascoltandola? 

Le Stratos degli anni Settanta, ma non solo. La leggenda della Casa di Vincenzo Lancia attinge da leggendarie automobili sin dagli anni Venti, da quella favolosa Lambda che ha radicalmente cambiato il modo di costruire e di pensare l’automobile. E poi, negli anni Cinquanta, le splendide Aurelia, eleganti sulle strade di tutti i giorni e 

vincenti in tante competizioni. Negli anni Sessanta la Fulvia HF, negli anni Ottanta la Delta Integrale. E sono solo alcuni esempi di una storia industriale e sportiva che non ha eguali, in fatto di tecnologia, nella storia dell’automobile. 

Proprio le numerose innovazioni tecnologiche hanno reso la Lancia un vero e proprio simbolo, uno stile di vita elegante e discreto, ma al tempo stesso coriaceo e sportivo tout court. Durante la settimana auto da gentleman driver e la domenica, grazie alla loro avanzata tecnologia, si sapevano far valere nei circuiti più famosi, nelle prove speciali del rally più impegnativi. Quante Flaminia, Fulvia, magari blu, forse della mamma, sono state spremute, appassionatamente, sui tornanti della Trento-Bondone, del Sestriere o del Col de Turini…… Quest’anno, pertanto, al paddock della Vernasca Silver Flag, saranno loro le protagoniste assolute, le Lancia: e – ci raccomandiamo – venite eleganti! 

 
Ormai diventata un appuntamento importantissimo nel calendario dei maggiori eventi internazionali per auto d’epoca la Vernasca Silver Flag obbliga tutti gli anni gli organizzatori a creare una lista di attesa di decine di aspiranti partecipanti. 

Forte del successo, delle passate edizioni atte a festeggiare nomi od eventi della storia dell’Automobilismo da corsa (l’Alfa TZ , le Porsche da competizione, i cinquant’anni della Lola,le origini piacentine dei fratelli Maserati) la prossima edizione della Silver Flag onorerà la Lancia uno dei nomi più importanti nell’Olimpo dei Grandi Costruttori dell’Automobilismo. 

Gli organizzatori raccoglieranno in una speciale categoria, denominata ““LANCIA DALLA LAMBDA ALLA LC2” le famose vetture con cui la Casa di Chivasso vinse tantissime gare in tutto il mondo e divenute tra gli oggetti da collezione più ricercati dagli appassionati di auto d’epoca. Oltre alle vetture gli organizzatori stanno invitando i grandi piloti, i meccanici e progettisti che e tutti quanti hanno avuto parte importante in questa avventura durata oltre vent’anni. 

Tanti sono i motivi per essere a in Val d’Arda nel fine settimana del 20-22 giugno prossimi per la 19° edizione, possiamo solamente elencarne alcuni: 

• Oltre 190 vetture partecipanti. 

• Più di 50 Lancia partecipanti quasi tutte con un passato sportivo alle spalle. La Flavia Zagato prototipo, le HF 1,6 in livrea Lancia Marlboro, Beta Montecarlo Turbo, Stratos in livrea Marlboro e Alitalia,le 037 Martini e la più vecchia Lancia marciante nata nel 1908….. 
• La possibilità di vedere, e sentire, grazie alla presenza ufficiale della Collezione Lancia, l’unico 
esemplare rimasto in condizioni marcianti della leggendaria D50 di Formula 1. 
• La partecipazione della Collezione Lopresto con la Lancia Alpha del 1908; 
• La partecipazione della Lancia Astura del Museo Nicolis Di Villafranca; 
• Festeggiare i 60 anni della Giulietta assieme alle vetture di Automobilismo Storico Alfa Romeo 
• Rivedere al volante delle vetture con cui vinsero titoli mondiali i campioni Sandro Munari e Miky Biasion 
• Grazie al restauratore ufficiale della casa sentire in moto il leggendario 12 cilindri della Matra Formula 1 che per l’occasione sarà guidata dal 4 volte vincitore di Le Mans Henry Pescarolo. 
 
La manifestazione inizierà venerdì 20 giugno con l’apertura del paddock per accogliere le oltre 190 vetture dei collezionisti provenienti da tutta Europa e con la registrazione dei partecipanti. Per chi avrà scelto di presentarsi in questa giornata la cena si svolgerà nella suggestiva ambientazione degli scavi archeologici della città romana di Veleia situata nel Comune di Lugagnano. Veleia è ritenuta uno degli luoghi archeologici romani più importanti del nord d’Italia e la cena nel foro romano sarà sicuramente uno dei momenti più suggestivi dell’intero evento. 

Le registrazioni continueranno nella mattinata di sabato fino alle 10,30 quando si svolgerà la prima delle tre sfilate del “Concorso Dinamico di Restauro e Conservazione per vetture da competizione” meglio noto come Vernasca Silver Flag. 

Le vetture, dopo una breve presentazione agli spettatori e alla giuria del Concorso, sfileranno sul percorso di nove chilometri, chiuso al traffico, che le porterà fino a Vernasca. La seconda salita alle 15,30 concluderà la parte “sportiva” della giornata. Nella serata si svolgerà invece la parte “elegante”, da molti partecipanti la più attesa. La cena si terrà infatti nella piazza di Castell’Arquato, gioiello medioevale ritenuto una delle più belle piazze italiane di quel periodo. 

La domenica i motori ritorneranno a fare sentire la loro voce nella val d’Arda quando si svolgerà l’ultima salita alle ore 10 e 30. A Vernasca si svolgeranno sia il buffet finale che le premiazioni del Concorso. Come sempre molto arduo sarà il compito della giuria, composta da personaggi di spicco dell’Automobilismo sportivo storico, che dovrà scegliere le vetture vincenti delle tante categorie e premi speciali in palio, dovendo decidere in base all’originalità, al restauro e alla storia delle stesse.