Addio a Suor Paolina, “anima” della Pellegrina foto

Se n’è andata Suor Paolina Voltini, "anima" della casa "Don Giuseppe Venturini" di Piacenza che fornisce assistenza e cura ai malati di Aids

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Se n’è andata Suor Paolina Voltini, “anima” della casa “Don Giuseppe Venturini” di Piacenza che fornisce assistenza e cura ai malati di Aids. Conosciuta da tutti come Suor Paolina, ha prestato il suo servizio a fianco dei malati per molti anni. In tanti hanno conosciuto la sua umanità e la sua dedizione, grande il vuoto che lascia.

Il ricordo

“Ho servito chi soffre. Ho amato. Tutto qui”. In queste poche parole c’era tutto lo stupore di suor Paolina Voltini per aver ricevuto un riconoscimento – il Premio solidarietà per la vita nel 2007 – a un’esistenza interamente dedicata ai sofferenti. La religiosa delle Figlie di Sant’Anna ha vissuto per più di vent’anni al fianco di persone malate di aids nella casa accoglienza della Diocesi “Don Giuseppe Venturini”, alla Pellegrina.

E così come ha vissuto donandosi agli altri nella naturalezza e umiltà di una fede appassionata e praticata, si è spenta serenamente all’età di ottant’anni. La sua scomparsa lascia un grande vuoto non solo tra le consorelle dello storico istituto religioso fondato da Madre Rosa Gattorno, ma anche nella grande famiglia dell’associazione “La Ricerca” (che gestisce la Pellegrina) e tra i tanti piacentini che nella struttura di accoglienza hanno prestato attività di volontariato.

Donna energica, instancabile, religiosa di una vocazione costantemente sospinta dall’urgenza del fare del bene, suor Paolina, cremonese di origine, ha dato sostegno non solo a centinaia di persone malate, ma anche a tante famiglie e agli operatori di comunità che hanno avuto la fortuna di lavorare al suo fianco. Come infermiera caposala aveva prestato la sua opera in diversi ospedali d’Italia, fino ad approdare a Piacenza nei primi anni Ottanta in concomitanza con la nascita del Ceis-La Ricerca.

Con il fondatore dell’associazione, don Giorgio Bosini, aveva frequentato a Roma i primi corsi di formazione del metodo terapeutico “Progetto Uomo” per aiutare i giovani tossicodipendenti a liberarsi dalla schiavitù della droga. Tra loro un legame che è andato consolidandosi nel tempo, poi arricchito dall’amicizia con Daniela Scrollavezza, attuale presidente della “Ricerca”, con cui nel ’93 aveva avviato la casa per malati di aids, e via via con operatori e responsabili della struttura che sono succeduti nel tempo (Gianna Vitali, Ingrid Salinas, Donatella Peroni, Francesca Sali…).

Nella casa accoglienza della Pellegrina, dove prestava assistenza giorno e notte, è rimasta fino a pochi mesi fa, quando l’aggravarsi di alcuni problemi di salute l’hanno costretta a ritirarsi. Ed è nella Casa Madre dell’istituto Figlie di Sant’Anna, sullo Stradone Farnese, che si è spenta mercoledì sera, amorevolmente assistita dalle consorelle. I funerali saranno celebrati dal Vescovo Ambrosio sabato 5 luglio alle 9,45 nella Cappella dell’istituto religioso (Stradone Farnese 49).

Il cordoglio del sindaco Paolo Dosi per la scomparsa di suor Paolina Voltini

Tra i primi ad esprimere la propria costernazione per la scomparsa di suor Paolina Voltini, una delle colonne della casa di accoglienza “don Giuseppe Venturini”, il sindaco Paolo Dosi, che anche a nome dell’Amministrazione comunale sottolinea il ruolo e l’importanza della religiosa.

“L’impegno, la sensibilità e la dedizione di suor Paolina a questa missione di carità cristiana e di solidarietà verso le persone più deboli, bisognose di cura e di aiuto – scrive il primo cittadino – hanno messo in luce in tanti anni il profondo amore e tutta l’umanità di una donna che si è sempre occupata degli altri, per il loro bene e per la loro salute. Suor Paolina è stata una figura imprescindibile nel percorso di recupero che La Ricerca porta avanti anche attraverso la comunità della Pellegrina.

La sua scomparsa rappresenta un grave lutto non solo per questa associazione di volontariato che tanto ha fatto sul fronte del contrasto al disagio sociale, ma anche per l’intera comunità piacentina”.

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