Sospensione assegni di cura a Piacenza, Pollastri: “Assurdo”

"Senza voler richiamare le dubbie scelte di spesa che permetterebbero risparmi certo più consistenti - scrive il consigliere regionale - qui stiamo parlando di 300mila euro: è assurdo che né Regione né Comune di Piacenza riescano a trovare i fondi"

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“Lascia allibiti la notizia secondo la quale il Comune di Piacenza avrebbe disposto la sospensione degli assegni di cura per gli anziani non autosufficienti di fascia C (utenti meno gravi), denunciando un taglio del fondo da parte della Regione. Senza voler richiamare le dubbie scelte di spesa che permetterebbero risparmi certo più consistenti, qui stiamo parlando di 300mila euro: è assurdo che né Regione né Comune di Piacenza riescano a trovare i fondi per garantire questa erogazione fondamentale per una categoria di persone certamente molto debole”.

A sostenerlo è Andrea Pollastri (FI-PdL) che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere “Le ragioni del taglio alla compartecipazione regionale al Fondo Non Autosufficienti, se corrisponda al vero che il Comune non può integrare il trasferimento regionale e se vi sia un rischio di tagli dei servizi anche negli altri Comuni dell’Emilia-Romagna”.

Il consigliere di Forza Italia ricorda che, nel comune di Piacenza, “nel 2013, delle 342 persone beneficiarie del Fondo Non Autosufficienti 71 appartenevano alla fascia A (gravità elevata), 207 alla fascia B (gravità alta) e 61 alla fascia C” e che “L’assegno, erogato per tutte e tre le fasce ogni due mesi per un importo di circa 700 euro, finanzia la cura domiciliare di anziani e portatori di handicap”.

“Il fondo – continua Pollastri – è costato, al Comune di Piacenza, 32 milioni di euro, di cui 11,6 a carico della Regione (pari al 40%). La Regione ha ridotto, per il 2014, la compartecipazione da 11,6 milioni a 11,3”, una diminuzione di 300mila euro che sembra non integrabile né da parte del Comune, né della Regione”.

“Ripeto – conclude il Consigliere – non entro nel merito delle scelte di bilancio del Comune di Piacenza, ma che la Regione Emilia-Romagna, proprio nel mentre approva un assestamento di bilancio che assegna al comparto sanità altri 60 milioni di euro, non riesca a trovare 300mila euro per garantire la prosecuzione di un’assistenza economica fondamentale, è una notizia che lascia interdetti. Oltre a chiederne spiegazioni alla Giunta, presenterò un emendamento al bilancio perché il fondo in questione sia garantito secondo l’ordine di grandezza almeno dello scorso anno”.

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