Tagli alle Regioni. Rancan (Ln): “Tagliare chi spreca, non i virtuosi”

Intervento di Matteo Rancan, candidato per la Lega Nord alla elezioni regionali del 23 Novembre, in seguito ai tagli alle Regioni previsti dalla Legge di Stabilità del governo Renzi

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Intervento di Matteo Rancan, candidato per la Lega Nord alla elezioni regionali del 23 Novembre, in seguito ai tagli alle Regioni previsti dalla Legge di Stabilità del governo Renzi: “Vergognoso compiere tagli lineari. Sono previsti 4 miliardi di tagli a tutte le regioni, comprese le virtuose, come la nostra, la Lombardia ed il Veneto. Come sappiamo tutti, i bilanci delle regioni sono, per circa l’80%, destinati alla sanità: ciò vuol dire andare a toccare questo settore, a meno di andare ad alzare ulteriormente la tassazione locale. Gli stessi Governatori compagni di partito di Renzi – continua Rancan, anche assessore del Carroccio del comune di Cortemaggiore – stanno duramente protestando, infatti Chiamparino (Piemonte), Rossi (Toscana) e Zingaretti (Lazio) hanno dichiarato che “la manovra è insostenibile a meno di non incidere sulla spesa sanitaria” e che è “semplice abbassare le tasse con i soldi degli altri”.

Praticamente il Governo Renzi si rende bello davanti ai cittadini scaricando le responsabilità sugli amministratori locali, che devono decidere se tagliare i servizi o se alzare le tasse per continuare a fornirli. La soluzione per ridurre gli sprechi è molto semplice: bisogna prendere come modello una delle regioni del Nord e applicare i suoi costi (i “famosi” costi standard) a tutta la penisola. Con due piccoli esempi si capisce meglio la situazione: una siringa negli ospedali del Veneto costa 6 centesimi, mentre negli ospedali campani arriva a 25 centesimi; la pulizia annuale di un posto letto al “Sant’Orsola” di Bologna costa 6518 euro, contro i 17583 del “Cardarelli” di Napoli. Ecco dove sono gli sprechi, ecco dove bisogna tagliare”

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