Regionali. Danni da alluvioni. Pollastri (FI): “No a interventi spot. Serve prevenzione” foto

“Inutile annunciare a posteriori finanziamenti per il ripristino dei danni da alluvioni, occorre prevenzione e cura costante del territorio - ha detto l'azzurro

“Inutile annunciare a posteriori finanziamenti per il ripristino dei danni da alluvioni, occorre prevenzione e cura costante del territorio. Sono stato ieri in Valperino e fino ad Aglio, accompagnato dal Vice Sindaco di Coli Sergio Covati, per rendermi conto da vicino di come stia soffrendo il nostro territorio e i suoi abitanti in questi giorni. Si tratta di danni ingenti e che rischiano di verificarsi nuovamente ai prossimi eventi atmosferici di una certa consistenza. Non si può continuare a intervenire a posteriori, perché come sempre si spende di più e non si risolvono i problemi. Pregare oggi che non piova per non restare alluvionati, domani che non nevichi perché non ci sono i soldi per gli spazzaneve, è un modo di amministrare che non può esistere. Dobbiamo porre la massima attenzione sulla prevenzione, coinvolgendo quelli che lavorano e vivono sul territorio e che lo conoscono certo meglio che a Bologna”.

Così interviene il consigliere regionale Andrea Pollastri che aggiunge: “Ho incontrato insieme all’Assessore Covati molte persone che hanno subito ingenti danni, ma che orgogliosamente si stanno rimboccando le maniche per salvare il salvabile. Invece di far conto sul loro lavoro a posteriori, dobbiamo offrirgli i mezzi per aiutarci a curare il territorio giorno dopo giorno”.

Pollastri è tornato quindi a parlare di una legge regionale sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e sulla cura del territorio. “La Provincia di Piacenza aveva attuato il progetto adotta la terra, coinvolgendo imprese e agricoltori tramite incentivi nell’opera di difesa e tutela del suolo. Un progetto che la Regione non ha inteso sostenere, ma che invece andava nella giusta direzione. Una volta rieletto in Regione presenterò immediatamente una proposta di legge che vada nella direzione della prevenzione e cura del territorio con sostegni ai privati che si occupano di tutela del suolo e che imponga una monitoraggio regionale delle zone più a rischio sotto questo punto di vista per garantire interventi immediati e senza le lungaggini burocratiche. Anche in questo ambito la sussidiarietà è più che mai necessaria”.

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