Profughi, Garetti (Sveglia) “Grazie a Colosimo, suo esposto frutto di senso civico”

Intervento del consigliere comunale della lista Sveglia Paolo Garetti in merito alla gestione dei profughi e all’esposto presentato da Marco Colosimo (Piacenza Viva). 

Intervento del consigliere comunale della lista Sveglia Paolo Garetti in merito alla gestione dei profughi e all’esposto presentato da Marco Colosimo (Piacenza Viva). 

La lingua italiana “parlata” è una delle poche, se non l’unica, in cui il termine “spia” ha accezione negativa. Addirittura c’era la famosa filastrocca “chi fa la spia…”. Siamo un paese in cui denunciare una azione scorretta (da copiare un compito in classe all’ omicidio) equivale ad essere etichettato come traditore. Ma traditore di chi? Di chiunque segnali un danno alla comunità tutta, comunità, o Stato, vista come un padrone dormiente da sfruttare, visto che non ne risponde nessuno. Quello che sta succedendo nella nostra città è un eccezionale cambio di direzione senza precedenti. Il coraggio del Consigliere Marco Colosimo nel non accettare di voltarsi nella direzione opposta ad un possibile sopruso a danno di tutta la città, rifiutarsi di far finta di niente, è una doccia gelata su quell’appisolata coscienza civica che c’è ma non si vede.

Marco ha alzato la testa, si è documentato e si è fatto delle domande, non trovando risposta ha reso pubblici i suoi dubbi con un esposto. Le domande sono semplici e legittime: “perché Piacenza DEVE accogliere più profughi di quanti sia oggettivamente capace di sostenere? Perché le norme che regolano le modalità di accoglienza non sembra siano rispettate? Perché Piacenza per l’ennesima volta non è padrona del proprio destino? Perché i profughi sono gestiti in modo tale da scontentare sia chi accoglie che chi viene accolto?” Sono domande che in tanti si sono fatti, ma solo uno ha alzato la testa ed ha deciso di segnalare le anomalie alle autorità competenti.

Ha deciso di non farsi i fatti propri e girarsi dall’altra parte, ha deciso di… fare la spia. Ma contro chi? O meglio, a favore di chi? O meglio ancora questi non sono anche fatti nostri? Immagino lo faccia a favore principalmente della propria coscienza ma anche a favore di tutta la città e dei profughi stessi. Sono troppe le cose in cui il cittadino subisce senza potere fare nulla, dal ritardo di un treno alle tasse che salgono perché non tutti le pagano, ma tutto questo ce lo siamo voluti noi e continuiamo a meritarcelo. E quindi grazie, almeno da parte mia a Marco Colosimo che, senza essere un super eroe ha deciso di provare a cambiare il verso alle cose che non vanno. Lasciarlo solo e non imitarlo nell’ impegno civico di denuncia di rischi, piccoli o grandi che siano, per la propria comunità sarebbe un delitto, un errore gravissimo.Certo potremmo continuare a lamentarci, genericamente, che le cose così non vanno. Ma con che diritto, se poi abbandoniamo chi ha il coraggio di metterci la faccia?

Paolo Garetti 

Lista Sveglia