Un treno regionale in più per l’Expo di Milano. “Bene, ma non basta” foto

Piacenza avrà un treno in più per Expo, un regionale veloce attivo dal primo maggio al 31 ottobre. Ma Dosi, Rolleri e Bolzoni ’Bene ma non basta’

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Appuntamento in municipio a Piacenza con la presentazione del potenziamento dei servizi ferroviari lungo la tratta Parma – Piacenza – Milano, in vista dell’apertura di Expo. Per illustrare nel dettaglio le novità sono intervenuti l’assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, il sindaco Paolo Dosi, il presidente della provincia Francesco Rolleri, il presidente di Confindustria Piacenza Emilio Bolzoni e il consigliere regionale Gianluigi Molinari.


Piacenza avrà un treno in più per Expo, un regionale veloce attivo dal primo maggio al 31 ottobre. Ma Dosi, Rolleri e Bolzoni ’Bene ma non basta’. SCARICA LA TABELLA ORARIA

A illustrare le novità l’Assessore Regionale ai Trasporti Raffaele Donini: “Appena insediati siamo stati subito sollecitati dalle amministrazioni comunali e provinciali, oltre che dalle associazioni di categoria come Confindustria di Piacenza in merito al trasporto ferroviario. In poco tempo siamo riusciti a trovare una risposta alle richieste di quello che noi consideriamo come il territorio di accesso a tutta la Regione. Abbiamo potenziato il servizio, con un treno Stadler Etr 350, che partirà da Bologna alle 7 e arriverà a Milano centrale alle 9 e 50, facendo le fermate intermedie (anche a Fiorenzuola e Piacenza, quindi) per poi ripartire verso Parma alle 12 e 15, da qui ritornerà verso Milano alle 14 e 18”.

Un tragitto che sarà compiuto avanti indietro altre due volte, prima di rientrare verso Bologna alle 22 e 15 (con arrivo a mezzanotte e mezza). Il costo per la Regione Emilia Romagna è di 870 mila euro, e rientra negli stanziamenti per Expo, e resterà attivo dal primo maggio alla fine di ottobre. Il treno avrà 270 posti, con carrozze per disabili e per il servizio treno più bici. “Sappiamo che ci sono dal territorio altre richieste, il presidente Bonaccini ha preso contatto con Maroni per trovare un’intesa affinché parte del materiale rotabile venga cambiato, sulla linea di Piacenza, proprio in vista dell’Expo. Ne parleremo anche in occasione della Giunta regionale che si riunirà a Piacenza il 6 marzo. Questo è uno dei primi risultati tangibili di questa collaborazione istituzionale. Mantenere il treno anche dopo il 31 ottobre? Ci stiamo pensando, dipenderà dai fondi a disposizione e da come sarà utilizzato il servizio”.

Il commento del sindaco di Piacenza Paolo Dosi: “E’ da diverso tempo che parliamo di migliorare i trasporti con Milano, grazie al protagonismo del territorio piacentino e alla perseveranza del presidente Bolzoni, noi adesso abbiamo tre possibilità di migliorare il collegamento. Una è quella che presentiamo oggi, con un treno vero, sapendo che questo è un tassello importante che speriamo possa essere completato dagli altri due, ossia la richiesta formulata durata la conferenza stampa a Parma nei giorni scorsi, e poi che grazie all’accordo tra i due presidenti delle Regioni interessati si possa utilizzare il materiale rotabile. È un passo avanti, questo, ma non è esaustivo”.

Il Presidente Provincia Francesco Rolleri ha fatto un appello alla Regione Lombardia e a Trenitalia per gli altri due tasselli. “Noi saremo al centro del mondo per questi mesi, lasciamo da parte campanilismi politici e cerchiamo di far fare all’Italia una bella figura”.


Emilio Bolzoni
, presidente di Confindustria ha puntualizzato: “Quello che viene presentato oggi è molto utile, non è abbastanza per rappresentare la soluzione del problema. Leggo comunque nella presenza oggi dell’assessore Donini e del direttore Ferretti un segnale di attenzione che prima era mancato. Piacenza non avrà nulla se non avrà la Regione al suo fianco”.

“L’obiettivo di avere alcune fermate dell’alta velocità è assolutamente importante. Se la Regione Emilia Romagna riuscirà a farsi sentire dalla Lombardia, si potranno utilizzare al meglio i treni Trenord. Piacenza poi deve poter utilizzare il passante ferroviario, non rientra negli obiettivi di Expo, ma è un obiettivo che deve essere raggiunto. Oggi comunque è una bella giornata”.


LA NOTA – Trasporti, più corse sulla tratta Parma – Piacenza – Milano in occasione di Expo 2015, dal primo maggio al 31 ottobre. Dalla Regione uno stanziamento di 870mila euro
– Per Piacenza, porta d’accesso all’Expo, la Regione interviene – con uno stanziamento di 870mila euro – per potenziare il servizio ferroviario: dal primo maggio al 31 ottobre 2015 ci saranno più corse sulla tratta Parma – Piacenza – Milano.

Il servizio aggiuntivo sarà garantito da un elettrotreno Stadler Etr 350. “Appena insediati, come Giunta, siamo stati subito sollecitati da tutto il sistema territoriale piacentino sul tema del rafforzamento dei servizi ferroviari in occasione dell’Expo – ha ricordato stamani, durante la conferenza stampa in Comune a Piacenza, l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini – . Il presidente Bonaccini, che considera Piacenza una porta d’accesso a questo grande appuntamento internazionale, si è impegnato perché in tempi rapidi la Regione riuscisse a reperire il budget economico, trovare una risposta in termini di materiale rotabile e organizzare il servizio. Siamo pienamente consapevoli – ha aggiunto Donini – delle altre richieste avanzate, di cui peraltro ci siamo fatti portavoce, sia con la Regione Lombardia che con Trenitalia. Quello che presentiamo oggi è un primo risultato positivo – ha concluso l’assessore – frutto di un’interlocuzione proficua tra Regione, amministrazione comunale, provinciale e mondo dell’industria: tutti abbiamo a cuore il territorio, e questo ci ha permesso di dialogare con spirito costruttivo”.


L’Etr 350 partirà dalla stazione di Bologna Centrale alle 7 di mattina e raggiungerà Milano Centrale alle 9.50
, effettuando le fermate intermedie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate. Dopodiché ripartirà da Milano Centrale  alle 12.15 per arrivare a Parma alle 13.40, fermando a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza.

Da Parma l’ETR 350 partirà alle 14.18 alla volta di Milano Centrale, dove arriverà alle 15.45; fermerà a Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate. Dal capoluogo lombardo ripartirà alle 16.15 alla volta dell’Emilia, per arrivare a Parma alle 17.40 (fermate intermedie a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza). Il treno infine farà un’ultima corsa verso la Lombardia nel tardo pomeriggio, partendo da Parma alle 18.18 e arrivando a Milano Centrale alle 19.45 (con fermate nelle stazioni di Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate). Rientrerà la sera a Bologna (arrivo alle 0.30 in stazione centrale) da Milano Centrale (partenza alle 22.15), con fermate a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.

LoStadler Etr 350, dotato di cinque carrozze, a pianale ribassato e ideale per il trasporto pendolare (ha 270 posti a sedere ed è attrezzato anche per il trasporto biciclette), fa parte del gruppo di elettrotreni acquistati all’interno del piano straordinario di interventi su infrastrutture e materiale rotabile intrapreso dalla Regione a partire dal 2008.


Intervento di Tommaso Foti (Fd’I) “Il treno della Regione, come quello dei desideri, all’incontrario va”
– “Il treno di Donini, come quello dei desideri, all’incontrario va: volevamo un collegamento veloce Piacenza-Milano e ci propina un regionale (da e per Bologna) che per nulla recepisce le richieste piacentine, sullo accoglimento delle quali tanto aveva garantito in campagna elettorale il presidente Bonaccini” – lo sostiene Tommaso Foti, consiglieri di Fratelli d’Italia-AN.

“In più occasioni, abbiamo detto che era necessario un incontro urgente tra le due regioni coinvolte (Lombardia ed Emilia) che si ponesse l’obiettivo di adeguatamente collegare Piacenza con Milano e viceversa. Non si pretendeva un treno ogni mezz’ora, ma un servizio efficiente che soprattutto in occasione di EXPO  continua la nota – potesse effettivamente valorizzare Piacenza come porta di Milano. Con questa ideona dell’assessore Donini  non solo non siamo la porta di servizio di Milano  ma neppure una finestrella”.
“Se questi sono gli aiuti che ci offre la nostra Regione  conclude Foti – allora forse è meglio non averne. Dopo un anno di  estenuanti mediazioni alla fine la montagna ha partorito il topolino: per la Regione Piacenza continua ad essere l’ultima delle provincie di suo interesse. Avevamo chiesto il miglioramento di un servizio, ci viene offerta una mancia quasi fossimo degli accattoni sui treni. Peccato che i  piacentini i treni li utilizzino, da e per Milano, per andare a lavorare e non per fare del turismo politico, evidentemente  caro all’Assessore regionali ai Trasporti”.

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