Nelle mense piacentine i prodotti di Libera Terra per ricordare le vittime di mafia

L’impegno dell’Associazione Libera protagonista a scuola grazie ai menu speciali preparati da CIR food domani, 20 marzo, con i prodotti provenienti dai terreni confiscati ai boss mafiosi

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Ricorre come sempre nel primo giorno di primavera la giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie voluta dall’Associazione Libera, che quest’anno è giunta alla XX edizione.

Per dare un segnale concreto di sostegno a questa manifestazione, l’amministrazione locale ha deciso di incrementare l’utilizzo nelle mense scolastiche piacentine della pasta di Libera Terra, prodotta dalle cooperative sociali attive nei terreni confiscati ai boss mafiosi. Un prodotto servito dal gestore CIR food agli studenti ogni 15 giorni per tutto l’anno scolastico, con un consumo annuo di oltre 5 tonnellate.
 

Venerdì 20 marzo, con un giorno di anticipo rispetto alla giornata di Libera dovendo coinvolgere le scuole, la pasta di Libera Terra sarà quindi impiegata per la terza volta nel mese da CIR food per un menu che si preannuncia invitante: penne con piselli, frittata al forno e carote julienne.
 

Quello dei prodotti di Libera Terra non è l’unico caso di attenzione alle materie prime nella refezione scolastica piacentina. Nella scelta degli ingredienti, prevalgono i prodotti locali come ad esempio la carne suina, il grana padano, il prosciutto crudo, la polpa di pomodoro, la ricotta e la frutta. Inoltre, sono numerosi i prodotti biologici locali, una vera eccellenza, come ad esempio la carne bovina ogm free e la carne avicola, il latte fresco, la mozzarella, la farina e un lungo elenco di frutta e verdura.
 

“Crediamo fortemente nell’educazione alla sostenibilità come patrimonio per le nuove generazioni – ha dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità Giulia Piroli – Per questo, abbiamo voluto inserire come criterio fondante del servizio di refezione scolastica la valorizzazione dei prodotti del territorio (una trentina, ad oggi, tra i cibi che compongono i menù), sinonimo di tracciabilità delle materie prime, di sostegno economico ai produttori locali e di rispetto dell’ambiente. Accanto agli alimenti biologici e da coltivazioni a lotta integrata, salumi e grana padano Dop – prosegue Piroli – non manca l’attenzione alla dimensione etica di quel che si porta in tavola, dalle banane del circuito equo-solidale, alla pasta di Libera servita due volte al mese. Possiamo parlare, con orgoglio, di un vero e proprio Modello Piacenza, che non a caso è stata oggetto di approfondimento da parte di esperti del settore anche a livello internazionale: la visita al Centro Pasti di La Verza dei partecipanti al progetto europeo “Hungry for Rights”, la presentazione al convegno “Metropoli Agricole” e al forum Compraverde Buygreen organizzati a Milano in vista di Expo 2015. Ecco, mi piace pensare che il nostro sistema virtuoso sia un bel biglietto da visita nell’ottica di nutrire il pianeta”.

Zanardi: “Mafie problema di tutti, non dimenticare le vittime innocenti”
Intervento di Gloria Zanardi, consigliere provinciale

Il 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Una ricorrenza importante per commemorare le molte, troppe, persone che hanno dovuto fare i conti con organizzazioni criminali senza pietà. Il 21 marzo dobbiamo ricordare coloro che hanno dato la vita, in veste istituzionale – e come donne e uomini – per debellare questo male sociale, coloro che hanno perso la vita per ribellarsi alle logiche delinquenziali aberranti che le mafie cercano di imporre con tutta la loro veemenza, coloro che hanno perso la vita per caso, perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, coloro che ancora oggi sopportano in silenzio soprusi e vessazioni.

Dobbiamo ricordare anche coloro che ci sono ancora e che oggi, dopo avere perduto parenti o amici o il lavoro – in ogni caso la sicurezza – continuano a lottare per difendere la libertà; persone che non si sono fatte sopraffare dalla rabbia ma hanno convogliato tutte le loro energie per ricercare una giustizia vera; perché alla violenza non si risponde con la violenza ma con azioni profonde volte al cambiamento della mentalità e all’educazione della cultura della pace e della legalità.

Le mafie sono un problema di tutti. Le mafie non sono solo sparatorie. Le mafie si manifestano sotto tante vesti. Le mafie sono un fenomeno strisciante che può insinuarsi nella vita di chiunque. Le mafie non sono solo al sud. E i fatti di cronaca degli ultimi anni lo testimoniano. Il 21 marzo, inizio della primavera, simbolo di speranza, è l’occasione per celebrare collettivamente il ricordo che ognuno, come singolo, dovrebbe portare con sé ogni giorno.

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