Rottofreno, due indagati per bando farmacie. Veneziani “Gara gestita dalla Regione”

Il sindaco Veneziani: "La gara per l'assegnazione della farmacia è gestita dalla Regione e né il Comune né il vicesindaco hanno alcun potere di incidere sull'esito". 

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Piacenza – Indagati per corruzione il vice sindaco di Rottofreno, Valerio Sartori, e il farmacista di San Nicolò Giancarlo Guidotti. Questa è l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica, e nella mattinata di ieri giovedì 26 marzo i carabinieri del nucleo investigativo si sono recati in Comune e nella farmacia di San Nicolò, per acquisire gli atti relativi alla vecchia gara comunale sulla farmacia, avvenuta dal 2008 al 2011, e quelli sulla nuova gara in corso.

A dare il via alle indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Roberto Fontana, una presunta consegna di denaro (a quanto pare poche migliaia di euro) da parte del farmacista all’amministratore pubblico. Secondo quanto riporta Libertà, entrambi respingono con decisione l’accusa, e il vice sindaco Sartori ha spiegato che si è trattato semplicemente di un prestito temporaneo di denaro. 

Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno, ha commentato così su Facebook la vicenda: “Ho sempre detto che questa non è una pagina di sole buone notizie, quindi oggi la notizia è questa e non è certo di quelle di cui andare fieri. Inutile negare che sono profondamente colpito ed amareggiato per l’indagine in corso, che riguarda un amico ed un amministratore che ha sempre riscosso la mia fiducia. Comprendo anche chi penserà “ecco, sono tutti uguali, mi ero illuso anche stavolta”. Forse, dall’altra parte (e Dio solo sa quanto vorrei essere dall’altra parte in questo momento!) lo farei anch’io” 

“Per tranquillizzare gli amici intendo però riferire solo un paio di punti oggettivi lasciando agli inquirenti, di cui ho fiducia anche per la mia attività professionale, le indagini e le deduzioni del caso.
La gara per l’assegnazione della farmacia è gestita dalla Regione e né il Comune né il vicesindaco hanno alcun potere di incidere sull’esito. E’ questo il motivo per cui mi risulta difficile immaginare quali atti possano essere stati, in ipotesi, “addomesticati”: semplicemente non ce ne sono stati.
Oltretutto Giancarlo Guidotti, persona che conosco da tempo e che stimo, non ha neppure partecipato alla gara e, conseguentemente, non avrebbe avuto alcuna possibilità di aggiudicarsi la sede farmaceutica di nuova istituzione”. 

“Ma ora auspico due cose:
1) che l’inchiesta sia rapida ed approfondita e che porti alla luce la realtà sostanziale di ciò che è successo, permettendo un chiarimento che possa limitare la gogna mediatica che i due indagati stanno (a mio parere ingiustamente) subendo e gli inevitabili schizzi di fango che l’amministrazione che mi onoro di rappresentare sta suo malgrado ricevendo;
2) che tra le conseguenze dell’indagine non vi sia alcun rallentamento dell’aggiudicazione della farmacia, che tutti auspichiamo possa aprire i battenti quanto prima e che non avrà come titolare Giancarlo Guidotti”.

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