Tazzina di caffè a un euro, Confesercenti: “Sempre meno sostenibile”

La pensano così in tanti fra i titolari di esercizi pubblici che si sono riuniti in assemblea alla sede della Confesercenti di Piacenza. All’ordine del giorno la questione del prezzo della tazzina, fermo a un euro in gran parte dei bar e delle tabaccherie della nostra provincia

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Tazzina di caffè a un euro? Sempre meno sostenibile. La pensano così in tanti fra i titolari di esercizi pubblici che si sono riuniti in assemblea alla sede della Confesercenti di Piacenza.
All’ordine del giorno non solo la questione del prezzo della tazzina, fermo a un euro in gran parte dei bar e delle tabaccherie della nostra provincia, ma anche la nuova normativa per l’iscrizione all’albo dei detentori di videogiochi.

“L’aumento della tazzina di 10 centesimi – ha spiegato il vicedirettore di Confesercenti Fabrizio Samuelli – è una possibilità sempre più concreta, un’ipotesi condivisa da gran parte degli esercenti presenti questo pomeriggio in associazione. Naturalmente non possiamo imporre nessuna scelta perchè sono i singoli titolari a decidere. Ci siamo limitati a fornire indicazioni di massima. Quello che è chiaro è che i costi sono in costante aumento e i ricavi in contrazione.

Ricordo che un po’ in tutta la Regione, a cominciare dal capoluogo Bologna, la tazzina di caffè viene ormai pagata da 1 euro e 10 fino a 1 euro e 20. E così a Parma, Reggio Emilia, Modena. Anche a Piacenza è giunto il momento di rivedere i listini. Una data per questo adeguamento potrebbe essere quella del primo maggio prossimo. In tanti esercenti hanno compreso questa esigenza e qualcuno lo ha già fatto”. 

Altro tema importante trattato dall’assemblea riguarda l’iscrizione all’albo gestori di slot e videogiochi “Ries” . “E’ importante ricordare – spiega Samuelli – che da quest’anno l’iscrizione a questo albo è possibile solo in via telematica attraverso l’utilizzo della firma digitale. Visto che la scadenza per l’iscrizione del 30 aprile si avvicina, è importante che gli esercenti si muovano per tempo e non attendano l’ultimo minuto”.  

Discuteremo delle modalità da tenere nei confronti delle concessionarie e vedremo le operazioni necessarie (in particolare on line e con firma digitale) per rinnovare l’iscrizione all’albo dei gestori per poter continuare a mantenere all’interno dei locali le video slot.

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