Zanardi (Fi) “Ripristinare il ministero delle Pari Opportunità”

Gloria Zanardi, consigliera provinciale, interviene sul tema delle pari opportunità. 

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Gloria Zanardi, consigliera provinciale, interviene sul tema delle pari opportunità. 

Occorre ripristinare, nella sua autonomia, il Ministero per le Pari Opportunità. Il dipartimento era stato istituito nel 1996, con la creazione di un dicastero ad hoc, ma attualmente il premier Renzi ha deciso di mantenere la delega in materia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, non svolgendo da mesi alcuna significativa attività volta al perseguimento del nobile scopo che dette politiche si propongono. Tutti sottovalutano l’importanza dell’esistenza di un’istituzione che si dedichi specificamente alla promozione ed attuazione delle pari opportunità, spesso confondendo questo tema con quello dell’educazione civica o delle politiche sociali.

In verità questa iniziativa è necessaria. Innanzi tutto occorrerebbe precisare che quando si parla di “pari opportunità” non si tratta solo di politiche di genere; infatti, il raggiungimento della parità si concretizza nella ricerca di rimozione di tutti gli ostacoli culturali, economici, politici e sociali che non permettono ai singoli, per ragioni connesse si al genere, ma anche alla religione, alle convinzioni personali, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, all’età, all’orientamento sessuale o politico, di esprimere liberamente la propria persona ed avere tutti le medesime possibilità di accesso nel mondo civile, lavorativo ed altro. Solo per portare qualche esempio: in Europa il differenziale retributivo, calcolato con riferimento allo scorso anno, tra uomo e donna, chiaramente a vantaggio del primo, è del 16,4 %; un’indagine a Piacenza ha dimostrato che il 25% degli studi dei medici di famiglia hanno barriere architettoniche che limitano la praticabilità per i disabili; nel 2014, le segnalazioni pervenute all’UNAR sono infinite, e il 68,7% su base etnico razziale; senza citare gli innumerevoli casi di cronaca nera con riferimento a violenza perpetrata sulle donne, mutilazioni genitali femminile ed altro.

Manca da troppo tempo, a livello nazionale, una figura di riferimento in tema di pari opportunità, assolutamente indispensabile, soprattutto in questo periodo storico connotato da una forte crisi di valori ed economica che spesso è terreno fertile di discriminazioni e vessazioni. Necessita avere dei punti fermi e istituzioni referenti sul tema, non solo a livello nazionale, ma anche locale e occorre mantenere tutti gli organismi che si confrontano sul tema. In merito mi chiedo come mai, senza polemica, i pentastellati presentino in parlamento una petizione per chiedere a Renzi di cedere le deleghe sulle pari opportunità ed istituire un ministero ad hoc ed invece in città si scaglino contro la commissione delle elette perché ritenuta superata ed inutile. Mah.

Gloria Zanardi – Cons. Provinciale delega pari opportunità

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