Spese mediche ai clandestini, Lega Nord: “A Piacenza mancano otre 1 milione 800mila euro”

"Il Viminale deve all'Emilia Romagna oltre 30 milioni, uno scandalo. Renzi ci paghi subito o interromperemo le cure". 

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Il Viminale deve a Piacenza 1milione 811mila 227 euro per le spese mediche ai clandestini. Il “debito” è deducibile dalla tabella inoltrata in un comunicato stampa della Lega Nord, firmato dal consigliere regionale Daniele Marchetti.

Secondo il politico del Carroccio, Il Viminale deve all’Emilia Romagna oltre 30 milioni di euro: i  dati riportati in tabella (CLICCA QUI), illustrerebbero quindi l’ammontare del credito che le singole province dell’Emilia Romagna vantano nei confronti del Ministero dell’Interno.

Il comunicato stampa-  “Per le giovani coppie emiliano-romagnole che intendono sposarsi, per gli anziani e per le famiglie in difficoltà non ci sono i soldi. Per i clandestini, invece sì. E la Regione, non solo anticipa le spese necessarie alle loro cure mediche, ma in molti casi le paga proprio di tasca sua. Intanto l’assessore Venturi pensa di introdurre sanzioni per i cittadini che non riescono a presentarsi alle visite, di ridurre le prestazioni stesse nei mesi estivi e, magari, di aumentare il ticket. Una vergogna. Anzi no, questo fa proprio schifo”.

A puntare il dito contro i mancati rimborsi statali per le spese sanitarie per i clandestini è Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord che parla di vero e proprio scandalo. “Siccome i numeri non sono un’opinione e qualche cosa non mi tornava – spiega Marchetti – ho chiesto alla giunta regionale alcune delucidazioni sull’assistenza sanitaria ai clandestini. Nulla di complesso – chiarisce -: solo quanti soldi anticipa la regione per le spese e quanto viene poi coperto dal Viminale che, per legge, è quello che deve pagare queste spese alle regioni. E qui il problema, o meglio, lo scandalo”.

“A Dal 1998 al 2014 – attacca Marchetti – il Ministero degli Interni ha provveduto a restituirci 60.037.539 € a fronte di una spesa complessiva di 90.832.995€. Insomma, mancano all’appello ancora 30.795.456€”.

“Non caramelle ma fior fior di quattrini con i quali si potrebbero mettere in campo una serie di interventi a favori della nostra gente. Dei giovani, degli anziani, delle famiglie in difficoltà. E invece a questi ultimi si continuano a chiedere sacrifici a vantaggio dei più furbi”.

“Ma come è possibile che Renzi continui a inventarsi tasse su tasse per spremere il nostro territorio quando è lui il primo a doverci dei soldi? Che cosa aspetta Alfano ad aprire i cordoni della borsa e a dare all’Emilia Romagna quello che le spetta? Siamo stanchi di farci prendere in giro”.

“Per risparmiare sulle spese sanitarie come capogruppo della  Lega Nord in commissione regionale Sanità ho chiesto di istituire un centro acquisti macroregionale con Lombardia, Veneto e Toscana, per abbassare i costi sostenuti per l’acquisto di materiale biomedico e  strumentazione anche ad alta tecnologia. Una proposta accolta. Ma non è possibile risparmiare con la destra e sperperare con la sinistra. Non riusciremo mai a dare le risposte che la nostra gente si aspetta se lo Stato centrale non cambia atteggiamento – continua Marchetti -. A fronte del debito accumulato di Roma nei nostri confronti, cosa dovremmo fare? Forse l’unica soluzione è interrompere le cure ai clandestini…”.

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