Eremo “Librerie indipendenti vera risposta a Amazon”

Matteo Eremo torna a raccogliere e scrivere le storie di libraie coraggiose. Serata in collaborazione con la libreria Fahrenheit di Piacenza.

Più informazioni su

“Amazon fa concorrenza alle librerie di catena, perché offre lo stesso servizio, come il poter avere subito i libri a disposizione con prezzi scontati, a termini più vantaggiosi. Non fa invece concorrenza alle librerie indipenti, e sono i numeri a dimostrarlo”. Un’osservazione che non è semplicemente un buon auspicio o frutto di un animo romantico, quella espressa l’altra sera al caffè letterario Melville di San Nicolò da Matteo Eremo, giornalista e scrittore, esperto di editoria, autore per Marcos y Marcos de “La voce dei libri II”, una raccolta dedicata alle “libraie coraggiose” di tutta Italia. 



A presentare il libro con lui, le due libraie resistenti per eccellenza di Piacenza, Sara Marenghi (Bookbank) e Sonia Galli (libreria Fahrenheit). 



Le storie narrate in “La voce dei libri” parlano di un coraggio che è in realtà “costanza, chi gestisce le librerie indipendenti sa che non può stare mai fermo e deve saper leggere il mercato. Capiscono di essere una porta aperta sul mondo: le librerie – continua Eremo – sono un luogo di condivisione, dove organizzare eventi e iniziative di vario tipo. Spesso si dice che l’e-commerce e il digitale siano in concorrenza rispetto all’editoria cartacea. In realtà sono i numeri a dire il contrario, e questa non è una visione romantica. In America sono le librerie di grandi catene ad essere in crisi, non le librerie indipendenti. Perché se da un lato un e-book o uno store on line riesce a procurare subito quello che si cerca, il libraio può offrire l’esperienza e i consigli necessari in grado di poter consigliare il lettore. E’ il fattore umano a fare la differenza, e a convincere anche i meno appassionati che un libro non è solo un dovere, ma che cela la stessa narrazione e emozioni di un film, una canzone o un videogioco. Occorre solo trovare il codice per interpretarlo”. 



E il buon libraio, spesso, ne possiede già la chiave. 

Matteo Eremo “La voce dei libri II” (ed. Marcos y Marcos).

Matteo Eremo torna a raccogliere e scrivere le storie di libraie coraggiose. 

Tocca, leggi, guarda, memorizza, racconta. Le libraie amano i cataloghi e a volte li imparano a memoria. Accarezzano i libri prima di disporli esattamente al loro posto, protetti dalle note di Miles Davis e Thelonious Monk. Pensano che il mare apra la mente e ci guidano attraverso i deserti. Offrono vino rosso e vellutate calde ai lettori d’inverno. Sanno che tutti i bambini hanno fame di storie, e conoscono mille modi per nutrirli. Aprono librerie in cittadine remote del Sud Italia, in vallate alpine isolate, in quartieri decentrati delle grandi città e hanno le idee per farle funzionare. Usano facebook e twitter per scambiarsi consigli, non temono la concorrenza elettronica. Sono bravissime a cambiare insieme alla realtà, con la ferma convinzione che il libro sia l’oggetto tecnologicamente più avanzato che l’uomo abbia saputo inventare. Dicono che il futuro è una parola del passato. Si sentono come i bambini di Trieste che aprono i cappottini alla bora sfidandosi a resistere con i piedi ben saldi, spalancando le braccia al presente. Fanno giocare insieme scienza e letteratura; la libreria le fa sentire legate al mondo. Le loro sono storie di lucida euforia: mettono voglia di scegliere e di fare.

Matteo Eremo è nato a Piacenza. Ha iniziato a scrivere per il principale quotidiano della sua città a quindici anni. È autore di un saggio che indaga il rapporto fra letteratura e fotografia nella narrativa di Don DeLillo pubblicato da «Arabeschi».
Per Marcos y Marcos ha scritto e curato alcuni volumi dedicati al mestiere del libraio. Il primo è Il libraio suona sempre due volte (dicembre 2013); con La voce dei libri (maggio 2014) ha raccontato le storie di undici librai. Poi si è rimesso in viaggio per esplorare venti librerie tutte gestite da libraie “coraggiose”, donne le cui avventure hanno dato vita a La voce dei libri II (maggio 2015). Da un anno lavora in una libreria.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.