“Ritorno alle origini”, domani presentazione a piazzetta Piacenza foto

Martedì 15 giugno alle 10 e 30 nello spazio piacentino di Expo Milano 2015, in occasione della Settimana Mondiale del Pomodoro

Martedì 15 giugno alle 10 e 30 nello spazio piacentino di Expo Milano 2015, in occasione della Settimana Mondiale del Pomodoro, verrà presentato e proiettato il cortometraggio Ritorno alle Origini di Cravedi Produzione Immagini, prima parte del progetto POMOD’ORO, promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da ATS Piacenza per Expo 2015.

Parteciperanno il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, il Delegato Expo per la Provincia di Piacenza Alessandro Piva e il Preside della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza Lorenzo Morelli, oltre ai video maker della Cravedi Produzione Immagini.

Il progetto POMOD’ORO, che proponeva di sviluppare una narrazione della filiera del pomodoro e del territorio di appartenenza, prevedeva la realizzazione di un video promozionale documentario multimediale. Il corto Ritorno alle Origini sarà interattivo e fruibile attraverso internet, proiezioni, touchscreen mobili e sarà il supporto della promozione del Pomodoro piacentino per Expo Milano 2015 in Piazzetta. Il corto presentato domattina sarà un’anteprima del video, della durata di una decina di minuti: circa un terzo di quello che sarà il filmato finale.

Questo il concept del video, secondo il video-maker Gianni Cravedi: “Tradizione e innovazione. Il pomodoro piacentino è mirabile sintesi di un’apparente contraddizione. In questo cortometraggio il racconto della filiera del pomodoro da industria è metafora della storia di una provincia. L’Inglesina figlia di emigrati che torna a scoprire le proprie origini è l’omaggio ai piacentini che si sono fatti onore nel mondo, la narrazione intorno alla tavola è l’occasione per valorizzare le eccellenze del patrimonio enogastronomico. Per arrivare a capire che il pomodoro piacentino non il prodotto di un terreno, ma di un territorio”.

Il territorio piacentino è dunque il protagonista, con i valori legati alle produzioni agroalimentari, alle risorse naturalistiche, colturali e culturali e l’eccellenza nella lavorazione del prodotto, non solo in termini di dimensione ma soprattutto di qualità e sostenibilità. C’è un valore sotteso alla storia e alla cultura piacentina, apparentemente negletto e trascurato: quello della coltivazione, trasformazione e rinnovamento tecnologico e sostenibile del pomodoro piacentino. Il pomodoro nel territorio piacentino è una coltura fortemente presente, economicamente rilevante, tradizionalmente nascosta.

Piacenza è la prima città d’Italia come produzione di Pomodoro (6 mln quintali), il pomodoro è il primo prodotto nell’export piacentino con una filiera che impiega 5.000 addetti sul territorio provinciale. Il “valore” economico, sociale e relazionale di una coltivazione tanto significativa, per massa produttiva, fatturato, indotto economico non può essere trascurato e merita una visibilità importante come può essere quella dell’Esposizione Universale. Tra le finalità del progetto Pomod’Oro, quella di promuovere il territorio piacentino attraverso una delle sue eccellenze a livello mondiale: il mondo del pomodoro mostra infatti al meglio come Piacenza possa essere all’avanguardia nelle nuove tecnologie e allo stesso tempo legata alla terra e alle tradizioni locali, riesce a valorizzare l’attività degli agricoltori piacentini mostrando l’alto livello di qualità e sostenibilità delle nostre coltivazioni e nel contempo a supportare l’industria locale impiegata nel settore.

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