“Taxi” per le prostitute con la macchina del suocero: “Ero innamorato”

Sempre disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte, il piacentino ha ammesso, di fronte alla Polizia Municipale, di non essersi reso conto di quello che stava facendo, perché innamorato di una delle ragazze

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Era stato notato più volte, nella zone di via Emilia Parmense a Piacenza, con due o tre ragazze a bordo dell’auto – di proprietà di suo suocero – che utilizzava per accompagnare le giovani donne nelle zone frequentate da persone dedite alla prostituzione su strada.

Sempre disponibile, quando lo chiamavano, a qualsiasi ora del giorno e della notte, il cinquantenne piacentino ha candidamente ammesso, di fronte alla contestazione del reato di favoreggiamento postagli dalla Polizia Municipale, di non essersi reso conto di quello che stava facendo, perché innamorato di una delle ragazze: una giovane rumena con la quale aveva instaurato una relazione fatta di piccoli regali (accessori e vestiti), considerando come un semplice aiuto economico i pagamenti per le prestazioni sessuali.

La denuncia a piede libero per favoreggiamento della prostituzione è scattata a seguito di un’altra attività d’indagine avviata nell’autunno scorso dalla Polizia Municipale. 

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