Trend positivo per la Cantina di Vicobarone che guarda verso la Cina

Le attività economiche hanno dato un risultato complessivo di 9,36 milioni di euro, con l’incremento del 2,5% sull’esercizio precedente. Un aumento contenuto, ma significativo visto il periodo di crisi pressoché generale

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La Cantina di Vicobarone sta vivendo un periodo economicamente positivo, com’è confermato dal fatturato del 2014, che ripropone l’andamento favorevole degli ultimi anni. Le attività economiche hanno dato un risultato complessivo di 9,36 milioni di euro, con l’incremento del 2,5% sull’esercizio precedente. Un aumento contenuto, ma significativo visto il periodo di crisi pressoché generale.

Nella segmentazione del fatturato globale, la prevalenza appartiene ancora al mercato italiano, che ha inciso per il 92,31%, mentre le esportazioni hanno apportato il 7,69%, in deciso aumento e con ottime prospettive di sviluppo.

Se nel settore vitivinicolo, il trimestre più dinamico è di solito quello tra ottobre e dicembre, nel caso di Vicobarone la situazione si è rivelata diversa e il periodo più produttivo è stato quello tra gennaio e marzo 2014 con quasi 2,5 milioni di fatturato. Un mercato, quindi, meno stagionalizzato rispetto a altri operatori del settore.

Volendo scendere nel dettaglio delle singole destinazioni, il fatturato più consistente nel caso dell’esportazione è quello verso la Cina, che assorbe in pratica il 99% delle vendite estere. Nel caso del mercato italiano, la regione più recettiva è la Lombardia, che accoglie il 47% di tutte le vendite domestiche.

Tra le varie tipologie di prodotti, l’incidenza maggiore sul fatturato globale spetta ai vini rossi con il 65,30%, seguiti dai bianchi (32%) e dagli spumanti con appena il 2,70%. La Cantina di Vicobarone conferma la sua spiccata vocazione verso il vino rosso, che trova nel Gutturnio in tutte le sue versioni un interprete prezioso. Tale situazione è confermata anche dalla graduatoria tra i principali vini commercializzati: il Gutturnio è al primo posto con 1.325.000 bottiglie, seguito dalla Malvasia con 606.000 pezzi e dall’Ortrugo con 512.000, anche se questi ultimi sono in continua crescita.
 

Ecco alcuni dati generali dell’azienda: il tessuto sociale è sostanzialmente stabile, con 220 viticoltori associati, mentre i vigneti di riferimento contano circa 700 ettari. Nell’ultima vendemmia (2014), la Cantina di Vicobarone ha vinificato quasi 59.000 quintali di uva, un volume un po’ inferiore al 2013 quando erano stati vinificati 62.993 quintali. Tale situazione rispecchia esattamente la caratteristica dell’annata 2014, che è stata meno fertile e meno produttiva della precedente sia sui Colli Piacentini che in molte altre zone italiane.

Infine, la Cantina dispone di due punti vendita per il coinvolgimento del consumatore finale, uno nella città di Piacenza e l’altro presso il centro aziendale, a Vicobarone, dove i visitatori sono attratti dalla passione per il vino e dal fascino del turismo rurale.

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