Rifiuti, ogni piacentino ne produce 648 chili. Ma differenzia di più (+ 1,3%)

IL DOSSIER -A Piacenza nel 2014 sono stati prodotti complessivamente 187mila e 163 tonnellate di rifiuti, 648 chili pro capite, con un incremento del 2,4 per cento rispetto all'anno precedente. Sul fronte della differenziata sono 110mila e 165 tonnellate i rifiuti riciclati

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Più rifiuti, ma differenziati. In Emilia-Romagna e anche a Piacenza la produzione di rifiuti è aumentata nel 2014, ma contestualmente è aumentata anche la raccolta differenziata. 

Lo dicono i numeri del dossier di Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, nel 2014 infatti la produzione di rifiuti urbani in regione è stata pari a 2 milioni e 929.000 tonnellate l’1,2% in più del 2013; si conferma la lieve ripresa registrata nel 2013 dopo il trend al ribasso 2010-2012. Cresce in generale la produzione di rifiuti, ma anche la quantità di differenziata: ha toccato quota 1.706.000 tonnellate, il 58,2% del totale, con un aumento rispetto al 2013 pari al 2%: 10mila tonnellate più sia di carta che di umido, 35mila in più di verde, 5mila in più di plastica, quasi 2mila di vetro.

A Piacenza nel 2014 sono stati prodotti complessivamente 187mila e 163 tonnellate di rifiuti, 648 chili pro capite, con un incremento del 2,4 per cento rispetto all’anno precedente. Sul fronte della differenziata sono 110mila e 165 tonnellate i rifiuti separati e riciclati dai piacentini, pari al 58,9 per cento (la media regionale è del 58,3) con un incremento dell’1,3 per cento. Del rifiuto indifferenziato raccolto nel 2014, pari a 76mila 997 tonnellate, 63mila 737 sono state destinate all’inceneritore del Capitolo.

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Ogni cittadino emiliano ha prodotto 274 kg di indifferenziata, -11 kg rispetto al 2013; complessivamente questo si traduce in 45mila tonnellate risparmiate all’ambiente, la produzione totale si ferma a 1.223.000. E di conseguenza si registra, guardando agli ultimi anni, una decisa diminuzione nell’utilizzo delle discariche; nel 2014 in discarica è stato avviato l’11% dei rifiuti prodotti (325mila tonnellate, -140mila rispetto al 2013), il 5% in meno rispetto al 2013. Sono stabili le quote avviate a bio-stabilizzazione (133mila, 9mila in più rispetto a un anno prima) ed in leggero aumento i quantitativi destinati ad incenerimento (763mila tonnellate, 83mila in più).

E’ Rimini la provincia con la più alta produzione globale pro capite di rifiuti, 781 kg; seguono Ravenna (762) e  Reggio Emilia (757, 3,7% in piùrispetto al 2013). Bologna ne conta 560. Il dato migliore è quello di Parma, che si ferma a 535, e segna un -2,1% (con un aumento della differenziata del 5,8%). Modena è l’unica altra provincia a registrare un lieve calo, dello 0,6%.

IL DETTAGLIO DEI COMUNI PIACENTINI

 

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