Sicurezza, aumentano impegno e denunce. Il questore: “Vertice settimanale”

Impegno sempre maggiore della polizia nel controllo del territorio e nella lotta ai furti: uno sforzo che nel primo semestre 2015 ha già prodotto buoni frutti, come illustra il report presentato dal questore Salvatore Arena

Impegno sempre maggiore della polizia nel controllo del territorio di Piacenza e nella lotta ai furti: uno sforzo che nel primo semestre 2015 ha già prodotto buoni frutti, come illustra il report presentato sabato 5 settembre, dal questore Salvatore Arena, che ha annunciato anche l’istituzione di un tavolo tecnico settimanale in Viale Malta dedicato alla sicurezza, alla presenza di tutte le forze impegnate nella prevenzione al crimine. 

REPORT DI ANALISI DELL’ATTIVITA’ DELL’UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO –  Analizzando i dati, che confrontano il periodo 1 febbraio – 31 luglio 2015, con lo stesso arco di tempo dell’anno precedente, risultano in leggerissimo aumento  (+0,12%) il numero delle pattuglie Volanti impegnate, mentre è stato notevolemente implementata (+254,44%) la presenza in città del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia.

I numeri si riferiscono al solo comune di Piacenza, dove è cresciuto anche il numero di persone identificate dagli agenti (+18,29%), dei veicoli controllati (+38,86%) e delle persone denunciate o in stato di arresto (+18,3%). Quasi raddoppiate a confronto con il semestre 2014 le contravvenzioni per violazioni al codice stradale (+89,47%). Calano invece le richieste d’intervento al 113, passate da 2836 a 2412 (-14,95%). 

L’ANDAMENTO DELLE MACROCATEGORIE CRIMINALI. ANALISI COMPARATA – La situazione della nostra città appare più “rosea” se confrontata con quella dei capoluoghi dell’Emilia Romagna o dei comuni limitrofi (Pavia, Cremona, Lodi, Parma), analizzata sulla base di un conteggio che evita il raffronto di numeri assoluti (tra realtà differenti per popolazione residente ed estensione geografica) e prende in esame dati indicizzati, come il numero di reati per 100mila abitanti e per chilometro quadrato.

Nel primo caso a Piacenza i reati contro il patrimonio (come furti e rapine) nel semestre 2015 sono stati 1915,59 (-9,76% rispetto al semestre 2014) mentre sono inferiori del 3,31% a quelli verificatisi nei comuni capoluogo e del 9,82% se si guarda ai comuni limitrofi. Lo stesso vale, con leggere oscillazioni percentuali, con il paragone del numero di reati per Kmq.

Nei reati contro la persona (omicidi, percosse, minacce, violenze sessuali) la riduzione è pari al 4,28% (ogni 100mila abitanti) rispetto ai crimini di questa tipologia avvenuti a Piacenza nel semestre 2014 (-4,23 % se si guarda al numero di reati per chilometro quadrato). Seguendo lo stesso schema si evidenzia una minore presenza di questi episodi (se comparati per numero di reati ogni 100mila abitanti)  rispetto ai comuni capoluogo (-12,5%) e ai quattro limitrofi (-7,98%), con risultato più o meno equivalente anche nel confronto per numero di reati per chilomtero quadrato. Tutte le comparazioni dello studio, 

LA VIDEO INTERVISTA AL QUESTORE