Antiterrorismo, controlli a tappeto: 153 persone identificate, 5 irregolari

Le pattuglie si sono concentrate nella zona di Fiorenzuola, Castelsangiovanni e Piacenza, dove hanno sottoposto a controllo persone e veicoli, anche con perquisizioni, e attività commerciali, internet point,, phone center, strutture di ricezione e servizi di trasferimento di denaro.

Oltre 150 persone identificate, esercizi commerciali e intere zone di città e provincia passate al setaccio dalle forze dell’ordine: è solo parte dell’esito dei controlli di sicurezza e anti terrorismo, disposti dal Ministero dell’Interno su scala nazionale e attivati e diretti sul territorio locale dalla Questura di Piacenza, nelle giornate di lunedì 19 ottobre e martedì 20.

Ai servizi preventivi, coordinati dal dottor Michele Rana, dirigente dell’Upg della Questura, hanno preso parte il reparto prevenzione crimine, Digos, Polizia di stato, Polizia Municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Ferroviaria e si sono concentrati in luoghi di aggregazione di soggetti appartenenti a frange sensibili per quanto riguarda la continuità al radicalismo islamico.

Le pattuglie si sono concentrate nella zona di Fiorenzuola, Castelsangiovanni e Piacenza, dove hanno sottoposto a controllo persone e veicoli, anche con perquisizioni, e attività commerciali, internet point,, phone center, strutture di ricezione e servizi di trasferimento di denaro.

Solo in città, nella giornata di lunedì di sono state controllate 85 persone (quasi tutte di origine straniera) e 5 esercizi commerciali, dove è stato intercettato un lavoratore irregolare l’aggiramento della norma che vieta ai richiedenti asilo, sul territorio da meno di sei mesi, di svolgere un’attività lavorativa.

In particolare l’attenzione si è concentrata nella zona della stazione ferroviaria, di via Roma, Porta Galera, via Dante, via Colombo e via Emilia Pavese. Quattro gli stranieri (due egiziani, un nigeriano e un tunisino) risultati irregolari sul territorio, alcuni destinatari del rifiuto di permesso di soggiorno e con ordini d’espulsione non ottemperati.

I due egiziani, che dopo essere stati accompagnati in questura doveva essere scortati al Cie (centro d’identificazione ed espulsione) nella mattinata di mercoledì 21 ottobre hanno tentato di scappare. Entrambi sono stati bloccati, ma il tentativo di fuga è costato a due agenti il ricovero in ospedale (rispettivamente con 10 e 5 giorni di prognosi) e fatto scattare la denuncia per lesioni e resistenza agli stranieri.

Martedì sono proseguiti nuovamente i controlli, che hanno interessato anche macellerie etniche, circoli ricreativi e tre esercizi di somministrazione alimenti e bevande della città: 68 le persone identificate, mentre un cittadino marocchino è risultato a sua volta irregolare e si è dovuto provvedere all’accompagnamento all’aeroporto per l’espulsione.
 

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