“Presa” la sponda del Po: anche militari Usa nell’esercitazione “Iguana” FOTO foto

L'esercitazione è terminata con la presa della sponda del fiume sotto il fuoco nemico da parte dei guastatori paracadutisti e l’attraversamento del Po da parte delle unità della brigata “Folgore” 

Presso l’area addestrativa “scalo Po” di Piacenza, alla presenza del comandante del Genio e Ispettore dell’Arma del Genio, Generale di Brigata Pietro Tornabene e del comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Generale di Brigata Giovanni Maria Iannucci, si è conclusa l’esercitazione “Iguana” che ha visto la partecipazione dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti che ha diretto l’attività, del 3° Reggimento Savoia Cavalleria, del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti e del 2° Reggimento Genio Pontieri.

All’attività ha preso  parte anche un plotone della 173^ Infantry Brigade Combat Team Airborne (Usa) di stanza a Vicenza.

L’esercitazione è terminata con la presa della sponda del fiume sotto il fuoco nemico da parte dei guastatori paracadutisti e l’attraversamento del Po da parte delle unità della brigata “Folgore”, mediante l’impiego di un traghetto pgm (ponte galleggiante motorizzato) in dotazione al 2° Reggimento Pontieri.

I militari del 2° Genio Pontieri, ancora impegnati nell’intervento a favore della popolazione di alcuni comuni della provincia di Piacenza colpita dall’esondazione del torrente Nure, di concerto con i colleghi guastatori paracadutisti di Legnago, con questa complessa attività hanno avuto modo di affinare le tecniche e le procedure per la condotta di un’operazione di forzamento di un corso d’acqua inguadabile con un gruppo tattico task organizzato multinazionale ai fini dell’impiego in missioni fuori dai confini nazionali.