Sitav Lyons resiste solo un tempo contro San Donà (10 – 40)

La prima giornata del Trofeo Eccellenza ha visto i Lyons resistere al San Donà per un tempo soltanto. Nella ripresa infatti i veneti sono saliti in cattedra e i bianconeri sono stati costretti a soccombere con un netto 10 a 41. I Lyons si sono presentati con una formazione profondamente rimaneggiata che ha dato spazio a tanti giovani piacentini provenienti dalla seconda squadra lasciando invece a riposo tutti e quattro gli stranieri. 

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Sitav Rugby Lyons – Lafert San Donà 10 – 41

Sitav Rugby Lyons: Cammi; Alfonsi, Subacchi, Montanari (41’ Gherardi), Bassi; Beghi, Pasini (46’ Via), Barroni (58’ Cornelli), Tarantini, Benelli (46’ Bance), Chiappini, Baracchi (63’ Moretto), Staibano (48’ Carloni), Daniele (48’ Barbuscia), Ferri (76’ Singh). All.: Bertoncini.

Lafert San Donà: Bortolussi (61’ Reeves), Santillo, Bona, Bertetti, Falsaperla, Costa, Rorato (61’ Costa I.), Preston (61 Bacchin), Vian G.M., Ardilla Ayala, Koroi (66’ Dal Sie), Catelan, Michelini (45’ Stefani), Manfredi (55’ Vian G.L.), Borean. A disp.: Zanusso, Erasmus. All.: Wright.

Marcature: 10’ mt Preston, 12’ mt Koroi tr Costa, 20’ mt Beghi tr Pasini, 25’ cp Pasini, 39’ mt Vian tr Costa. Secondo Tempo: 44’ mt Vian tr Costa, 49’ cp Costa, 66’ mt Costa tr Costa, 72’ mt Vian.

La prima giornata del Trofeo Eccellenza ha visto i Lyons resistere al San Donà per un tempo soltanto. Nella ripresa infatti i veneti sono saliti in cattedra e i bianconeri sono stati costretti a soccombere con un netto 10 a 41. I Lyons si sono presentati con una formazione profondamente rimaneggiata che ha dato spazio a tanti giovani piacentini provenienti dalla seconda squadra lasciando invece a riposo tutti e quattro gli stranieri.

La prima frazione di gioco è equilibrata e divertente con il San Donà che nei primi dodici minuti riesce a segnare due mete in rapida successione prima con Preston, perfetto a finalizzare una maul nata da una touche sulla linea dei cinque, poi con Koroi che firma una meta frutto di una bella azione corale. La seconda meta degli ospiti risveglia il cuore Lyons: i leoni piacentini spostano l’asse del gioco nella metà campo dei veneti e al 20’ segnano con Beghi che al suo debutto a 19 anni schiaccia il pallone nei pali beffando la difesa del San Donà. Il buon momento dei padroni di casa continua e dopo soli cinque minuti un’azione pericolosa è fermata in modo irregolare da parte dei giocatori biancoazzurri e Pasini può allungare dalla piazzola.

Sul finale di primo tempo però è ancora il San Donà a marcare la terza meta dell’incontro, ancora una volta sugli sviluppi di una touche. Il primo tempo si conclude sul 10-19. Nella ripresa la musica cambia e i Lyons non riescono a tenere il ritmo degli ospiti: San Donà macina gioco e segna ancora tre mete. La prima con Vian bravissimo a sfruttare un errore difensivo del triangolo allargato bianconero, poi con Costa che schiaccia tra i pali dopo una lunga azione corale e infine con Vian che schiaccia alla bandierina. Il 10 a 41 finale punisce una formazione bianconera che lotta alla pari del San Donà solo per quaranta minuti, ma se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno si sono visti anche segnali incoraggianti soprattutto da parte di ragazzi giovani che potranno probabilmente trovare spazio anche in campionato.

Ed è proprio questo che sottolinea l’allenatore bianconero Achille Bertoncini: «Rispetto a due settimane fa abbiamo giocato una partita diversa, ma c’erano obiettivi diversi. Dovevamo recuperare giocatori infortunati come Pasini, Bance e Cornelli ma anche sperimentare giocatori che hanno avuto poco spazio. Il risultato ci interessava meno anche se si scende sempre in campo per vincere. Oggi abbiamo scoperto Andrea Beghi ed Edoardo Montanari che entrano di diritto nella rosa della prima squadra». Soddisfatto nonostante il risultato Andrea Beghi, classe ’96, in meta alla prima presenza con la maglia della prima squadra: «Non mi sarei mai immaginato un debutto così: ho provato ad attaccare ed è andata bene. Segnare all’esordio è un’emozione unica e dedico la meta a mia madre che dodici anni fa mi ha spinto a provare questo sport. Un ringraziamento speciale va anche all’allenatore che ha creduto in me e ai veterani della squadra che mi hanno guidato in questa partita. Per il futuro resto a disposizione della squadra e spero di trovare spazio anche in campionato».

Da segnalare anche l’ottima prestazione di un sempreverde Diego Barroni, ritornato al rugby giocato dopo un anno sabbatico: «Giocare in Eccellenza è molto impegnativo, più sul piano fisico che su quello tecnico. Per quanto riguarda il campionato penso che la squadra abbia le carte in regola per salvarsi ma bisognerà commettere meno errori e fare un po’ di esperienza in questa categoria».

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