Groppallo raccontata nella sua lingua, torna Maràssa e Curiàtta

Dopo successo riscosso la scorsa estate con la pubblicazione di “Maràssa e Curiàtta”, il primo dizionario del dialetto groppallino, che ha visto in poco più di un mese esaurire la prima tiratura di stampa, l’editore LIR di Piacenza ha creduto in una nuova edizione del dizionario tutta da scoprire

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Dopo successo riscosso la scorsa estate con la pubblicazione di “Maràssa e Curiàtta”, il primo dizionario del dialetto groppallino, che ha visto in poco più di un mese esaurire la prima tiratura di stampa, l’editore LIR di Piacenza ha creduto in una nuova edizione del dizionario tutta da scoprire.

L’autore Claudio Gallini, sollecitato anche dalle numerose richieste giunte specialmente dai “social”, ha valutato una revisione generale della prima pubblicazione che si potrà apprezzare fin da subito dalla copertina, dedicata a tutti i groppallini nel mondo, con una veduta panoramica della val Lavaiana e, al centro, il monte Castellaro di Groppallo, grazie ad uno scatto mozzafiato, eseguito dallo stesso autore dell’opera.

Il titolo, in puro dialetto di Groppallo, richiama due attrezzi usati nel lavoro contadino di montagna, la “maràssa” ovvero la roncola, e la “curiàtta”, la falce fienaia; un titolo che lega fortemente questa lingua alla vita di tutti i giorni, al lavoro e alla quotidianità di un’esistenza appartenente ormai al passato che, come il dialetto groppallino, ormai sta purtroppo scomparendo.
 
Dalla passata edizione, il lettore potrà sfogliare un volume rielaborato e arricchito da tantissimi nuovi lemmi, portando così la sezione “dialetto – italiano” a superare ben le settemila voci; si potranno individuare inoltre tantissime nuove immagini, con quasi un centinaio di pagine in più rispetto al precedente volume.
 
“Maràssa e Curiàtta” è uno studio che cresce con la sola missione di preservare per sempre il dialetto di Groppallo, una lingua che racchiude all’interno delle sue parole tutta la storia di questa terra; l’opera non nasce pertanto come un semplice dizionario da consultare, ma come un vero libro da leggere, da sfogliare, con oltre ottocento pagine da divorare.
 
In questo nuovo volume, il lettore potrà trovare inoltre un notevole arricchimento dell’analisi linguistica, soprattutto nella parte dedicata alle forme verbali, con tantissimi verbi coniugati in puro dialetto groppallino da leggere e, perché no, imparare a parlare, scrivere, apprezzando le varie forme in base ai tempi e alle coniugazioni.
 
La seconda edizione di “Maràssa e Curiàtta”, a tiratura limitatissima, è quindi un’interessante possibilità soprattutto per chi aspira nell’intento di approfondire il sapere di questa lingua, arricchendo anche la conoscenza della propria storia, la storia del vasto territorio di Groppallo.
 

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