Certificazioni Antimafia, 3900 quelle rilasciate a Piacenza nel 2015

Dal 7 gennaio 2016 è in funzione la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (BDNA), che sostituisce il Sistema Certificazione Antimafia (Si.Ce.Ant) in funzione dallo scorso anno per il rilascio telematico delle comunicazioni antimafia

Più informazioni su

Sono 3.894 le certificazioni Antimafia rilasciate nel corso del 2015 in provincia di Piacenza. I dati sono stati forniti in Prefettura nel corso della riunione della Conferenza Permanente, presieduta dal Prefetto Anna Palombi ecoadiuvata dal Viceprefetto Dr.ssa Razza, per esaminare le problematiche relative al rilascio delle certificazioni antimafia, connesse all’attivazione della Banca Dati Nazionale Antimafia.

All’incontro sono stati invitati a partecipare la Provincia, il Comune di Piacenza, le Unioni di Comuni e gli enti pubblici territoriali.

Dal 7 gennaio 2016 è in funzione la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (BDNA), prevista dall’art. 99 del Codice antimafia, che sostituisce il Sistema Certificazione Antimafia (Si.Ce.Ant) in funzione dallo scorso anno per il rilascio telematico delle comunicazioni antimafia.

In sostanza la Banca Dati Nazionale Antimafia permetterà, attraverso il sistema telematico, non solo il rilascio delle comunicazioni ma anche delle informazioni antimafia.

Tutti gli Enti pubblici della provincia interessati dovranno accreditarsi secondo una procedura che è stata già comunicata dalla Prefettura di Piacenza, per poi ricevere le password che costituiscono il primo passo per l’accesso al sistema nel quale dovranno essere inserite le richieste di documentazione antimafia.

Ad oggi sono stati accreditati la Provincia, 28 Comuni, 3 Unioni di Comuni e 5 enti pubblici, mentre sono in fase di accreditamento 5 Comuni ed 1 ente pubblico.

Tali operazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici ed Concessionari di pubblici servizi sono indispensabili affinché tutte le richieste (comunicazioni ed informazioni) possano essere inserite nel sistema che, in caso contrario, non potrà essere popolato, impedendone il funzionamento.

Sarà data, spiega la Prefettura, completa assistenza a tutti coloro che lo richiederanno per il migliore funzionamento del sistema, “tenendo presente che a breve non potrà comunque più accettare istanze inviate in formato cartaceo o mezzo posta elettronica”.

“L’utilizzo della Banca Dati Nazionale Antimafia – viene sottolineato – potrà essere un valido strumento per semplificare e migliorare la tempistica del procedimento di rilascio della documentazione antimafia rilasciata da parte della Prefettura, nei casi in cui questa stessa documentazione sia richiesta per gli appalti di opere pubbliche, licenze, iscrizioni in albi, contributi ecc., come previsto dal Codice Antimafia”.

Nel corso dell’incontro è stato effettuato il collegamento con la Banca Dati Nazionale Antimafia e sono state fornite delucidazioni per l’accesso, l’inserimento delle istanze e l’acquisizione della certificazione antimafia richiesta.

3.894 le certificazioni Antimafia rilasciate nell’anno 2015 nella nostra provincia, di cui 1.708 informazioni, 2.184 comunicazioni rilasciate e 2 comunicazioni respinte.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.