Referendum trivellazioni, Forza Italia: “Votare sì contro lo sfruttamento finite le concessioni”
"Nel ricordare l’importanza del contributo dei cittadini che andranno a votare - afferma Fabio Callori - abbiamo ritenuto fare chiarezza assumendo ufficialmente una posizione come Forza Italia Emilia Romagna e schierandoci per il sì"
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Nota di Forza Italia, a firma di Fabio Callori – Vice Coordinatore Vicario di Forza Italia – Regione Emilia Romagna sul referendum del prossimo 17 aprile sulle trivellazioni
Referendum contro le trivelle, costituito il comitato per il sì
IL TESTO – Domenica 17 Aprile è indetto il quesito referendario che cita testualmente: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”.
Nel ricordare l’importanza del contributo dei cittadini che andranno a votare, abbiamo ritenuto fare chiarezza assumendo ufficialmente una posizione come Forza Italia Emilia Romagna, in accordo con quelle regioni interessate come noi dalle trivellazioni in mare, schierandoci per il SI.
L’attuale legge in materia – decreto legislativo 152/2006, all’art. 6, comma 17, stabilisce che “ai fini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, all’interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare”.
Il quesito propone di abrogare una frase dell’articolo che recita: “I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”, che permette di continuare a sfruttare il giacimento finché ci sarà gas o petrolio e non finché scadrà la concessione.
Se vincerà il SÌ non sarà possibile continuare a sfruttare i giacimenti petroliferi dopo la scadenza delle concessioni entro le 12 miglia. Tale disposizione in ogni caso non si applicherebbe alle trivellazioni sulla terraferma e a quelle che si trovano oltre le 12 miglia.
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