Pd: “Chi ha strumentalizzato il referendum si deve ricredere”. Foti: “Salvagente per Renzi”

I commenti all'indomani del risultato del referendum sulle trivellazioni che non ha ottenuto il quorum e a Piacenza ha fatto segnare un’affluenza pari al 26,7%

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“Le forze politiche ed i movimenti che hanno strumentalizzato il referendum trasformandolo in una battaglia ideologica ed in un attacco al Governo dovrebbero ricredersi”.

Questo il commento del segretario provinciale del Partito Democratico Loris Caragnano e del segretario cittadino Paolo Sckokai dopo l’esito del referendum sulle trivelle che non ha ottenuto il quorum e che a Piacenza ha fatto segnare un’affluenza pari al 26,7%, la più bassa in Emilia Romagna.

“Il referendum, artatamente studiato per mettere in difficoltà il cittadino, coinvolgeva tanti lavoratori italiani che prestano la loro opera su piattaforme oggi attive e soggette a tutti i controlli ambientali e sanitari previsti, che continueranno a lavorare fino ad esaurimento del giacimento e sotto lo stretto controllo delle autorità competenti”.

“Niente Far West delle trivelle e nessun referendum per l’abbandono del petrolio. Il tentativo di indebolire Matteo Renzi – proseguono Caragnano e Sckokai – è andato a vuoto anche questa volta ed anzi il suo Governo ne esce rafforzato e più determinato di prima. Il risultato è a Piacenza ancora più netto e chiaro, segno che i cittadini hanno capito che l’azione di Governo deve andare avanti e deve continuare, anche se sappiamo bene che gli sconfitti riusciranno a parlare di vittoria nonostante tutto”.

“La verità è che questo referendum, costato alla collettività 300 milioni di euro, si poteva evitare. Il Pd continuerà a tutelare i lavoratori e l’ambiente in cui viviamo puntando sulla efficienza energetica e sul passaggio alle energie rinnovabili”.

Foti (FdI-An): “Referendum inutile, salvagente per Renzi” – “Avevo detto che non avrei partecipato al referendum, in dissenso con la posizione ufficiale del mio partito, poiché lo ritenevo inutile (per la nostre imprese, a partire da quelle piacentine) e dannoso (per le tasche dei cittadini). E’ finita come doveva finire: in niente!

E’ il parere di Tommaso Foti, consigliere regionale piacentino (FdI-An), che commenta il mancato raggiungimento del quorum del referendum svoltosi domenica:Il rispetto per i milioni di elettori che si sono recati alle urne – afferma -, non mi esime dal condannare l’inutilità di una consultazione voluta ed imposta da nove Regioni, senza il preventivo coinvolgimento dei cittadini”.

“Se le Regioni avessero realmente voluto svolgere un ruolo nella partita delle trivellazioni già autorizzate ben avrebbero potuto presentare una proposta di legge alle Camere che avrebbe obbligato il Parlamento a prenderla in esame. Si è voluto, invece, ricorrere allo strumento referendario solo ed esclusivamente per dare vita ad un inutile braccio di forza i cui ingenti costi sono pagati dai cittadini, al di là che abbiano votato o meno al referendum”.

“Politicamente, infine, – conclude – si è gettato un salvagente a Renzi, proprio nel momento in cui stava per annegare. E questo, per me, è l’errore più grave.”

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