La Vernasca Silver Flag celebra il mito Alfa Romeo

La rassegna, promossa dal CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, sceglie la formula insolita e accattivante del concorso dinamico di eleganza e restauro per riportare le auto sugli stessi tornanti dove, dal 1953 al 1972, si confrontarono i migliori piloti

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22 maggio 1966: l’Alfa Romeo TZ di Ildefonso Torriani vince la cronoscalata Castell’Arquato-Vernasca. Cinquant’anni dopo, il 18 e 19 giugno 2016, la Vernasca Silver Flag, rievocazione della gara in salita, celebra il mito della Casa Milanese: una leggenda fatta di uomini, automobili, tecnologia e vittorie sull’asfalto dei circuiti di tutto il mondo e sulle rampe della gara piacentina, dove le vetture milanesi staccarono il miglior tempo anche nel 1953, con Consalvo Sanesi alla guida della 3000 CM, e nel 1972, quando si imposero Matteo Cornio con la Giulia GTV gruppo 2.

La rassegna, promossa dal CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, sceglie la formula insolita e accattivante del concorso dinamico di eleganza e restauro per riportare le auto sugli stessi tornanti dove, dal 1953 al 1972, si confrontarono i migliori piloti.

Così, in un trionfo della storia motoristica, 250 regine della velocità, per un lungo week end lasceranno garage e musei per sfidare il vento e l’asfalto. Le auto, il tracciato e qualche pilota sono, infatti, gli stessi di allora. Per tre volte, due il sabato ed una la domenica, affronteranno i 9 kilometri del percorso. Non sarà necessario correre: le classifiche saranno stilate solo in base alla rarità, alla storia sportiva ed all’originalità delle vetture.

Proprio la possibilità riportare le auto su un tracciato di gara, pur senza alcun cronometraggio, rende la Vernasca Silver Flag un evento unico nel panorama delle manifestazioni per auto d’epoca. In 21 edizioni la rassegna è diventata uno degli appuntamenti più famosi e seguiti in Italia e in Europa.

L’evidenza di questo successo è data anche dai tanti premi ufficiali che l’evento ha guadagnato in questi anni, “Speed Event of the Year” al Historic Motorsport Festival di Stonleigh, 3 volte nella ristretta cerchia dei “nominated event” per il “Motoring Event of the Year” nell’ambito degli “International Historic Motoring Awards”, oltre a 14 Manovella d’Oro ASI consecutive.

CAPOLAVORI A QUATTRO RUOTE – Proprio come nelle edizioni agonistiche della cronoscalata saranno ammessi modelli delle categorie turismo, prototipi, monoposto a motore anteriore o posteriore. A loro si aggiungerà una selezione di esemplari anteguerra, per offrire un compendio completo della storia dello sport automobilistico e per omaggiare il genio di Giuseppe Merosi, tecnico piacentino che firmò molti motori Alfa Romeo dal 1910 al 1926 e dal 1941 al 1943.

ROSSO ALFA – La casa milanese sarà la grande protagonista, grazie alla presenza ufficiale del Museo di Arese, della Scuderia del Portello e di tanti appassionati da tutto il mondo. I modelli iscritti permetteranno di rileggere un secolo di sport automobilistico.

Le 1500, 1750 e 2300, a sei ed otto cilindri, evocano l’epopea rombante della Mille Miglia. Nel dopoguerra si affermano le barchetta Disco Volante e 3000 CMM mentre nella categoria Turismo spopola la 1900, qui nell’esemplare guidato da Felice Bonetto nella Carrera Panamericana. Tante le identità della Giulietta e della Giulia: aggressiva la TI che appartenne ai fratelli Leto di Priolo, sportiva la Sprint Veloce, elegante la Spider, esclusiva la SZ di Zagato, futuristica la SS di Bertone e perfino monoposto di Formula 1 con telaio Cooper.

Torna ad echeggiare per la Valdarda il rombo delle TZ, basse sul posteriore come animali pronti a saltare, e delle Giulia GTA, spesso su tre ruote: bastano per battere fior di avversari. Tra gli anni Sessanta e Settanta le 33, nelle varie versioni, combattono per il Campionato Sport Prototipi. Nel 1966 – esattamente quarant’anni fa – viene presentato lo spider Duetto; in breve divenne icona di stile e star del film Il laureato con Anne Bancroft e Dustin Hoffman.

CONCORRENTI DA 9 PAESI – L’elite dei collezionisti si dà appuntamento a Castell’Arquato con le auto più esclusive e più vittoriose. Quest’anno gli equipaggi arriveranno da ben 9 Paesi Europei: Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Olanda, Principato di Monaco, Svizzera, Inghilterra e ovviamente Italia. Alcuni, soprattutto anglosassoni, giungeranno in Valdarda a bordo della loro vettura d’epoca. Ufficiale la presenza di Alfa Romeo, Fiat, Lancia ed Abarth, oltre che dei musei della Polizia di Stato e dell’equipe Matra, con una monoposto Formula 3 ed un prototipo 630 guidato dal grande Henry Pescarolo.

ANTEPRIMA IN PISTA – Il programma quest’anno si arricchisce di un ulteriore appuntamento. Per chi vorrà partecipare, giovedì 16 giugno, la rassegna avrà un prologo in pista, sul vicino circuito Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Servirà per “scaldare” i motori e perfezionare l’assetto della propria vettura da corsa prima di ritrovarsi alla partenza della Silver Flag.

TRE SALITE – Altro grande protagonista della rassegna è, da sempre, il percorso. Poco più di 8 kilometri che si sviluppano con caratteristiche completamente differenti tra la prima e la seconda metà. La parte iniziale è contraddistinta da un lungo rettilineo, la seconda, dopo una curva a 90 gradi a Lugagnano, è invece una vera arrampicata, con 34 curve, in maggioranza tornanti, e con pendenze che arrivano anche al 10 percento. Durante i passaggi delle vetture il tracciato viene chiuso al traffico. Tre le manche in programma. Dopo le verifiche tecniche, venerdì 17 giugno, i motori si accenderanno il sabato, con due salite, alle 11 ed alle 15,30. Un unico round la domenica, alle 10,30.

PASSIONE DA CONDIVIDERE – Sia il paddock sia il tracciato sono liberamente accessibili al pubblico che può vedere i meccanici al lavoro e parlare con i piloto, applaudirli a fotografarli mentre sfrecciano da un tornante all’altro, scambiare opinioni all’arrivo, in uno spirito cordiale di ospitalità e passione.

Ed altre ai motori c’è tutto un territorio da vedere e da scoprire nella sua completezza, luogo in cui l’arte e la cultura abbracciano la tradizione enogastronomica, dove la magia dei borghi storici si incontra con l’incanto di antichi manieri e diventa pura scoperta e relax se innaffiata dai vini d.o.c. dei colli piacentini e sublimata dai sapori intensi e delicati dei piatti tipici.

La “Vernasca Silver Flag” è promossa dal CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca in collaborazione con ASI Automotoclub Storico Italiano, Comune e Provincia di Piacenza, Comuni di Castell’Arquato, Lugagno e Vernasca, Sostengono la manifestazione Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Tag Heuer, Coys Europe, Motul e Cantine Casabella.

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