Rinnovo del contratto, il 12 maggio insegnanti in sciopero anche a Piacenza 

La Gilda degli Insegnanti annuncia esposti alla Procura della Repubblica qualora dovessero essere imposte ai docenti attività non remunerate in favore dell’ente Invalsi e ha proclamato formalmente lo stato di agitazione di tutto il personale scolastico, indicendo lo sciopero generale per il prossimo 12 maggio, iniziativa che ovviamente interessa anche Piacenza e provincia.

La Gilda degli Insegnanti annuncia esposti alla Procura della Repubblica qualora dovessero essere imposte ai docenti attività non remunerate in favore dell’ente Invalsi. La Gilda degli Insegnanti annuncia esposti alla Procura della Repubblica qualora dovessero essere imposte ai docenti attività non remunerate in favore dell’ente Invalsi e ha proclamato formalmente lo stato di agitazione di tutto il personale scolastico, indicendo lo sciopero generale per il prossimo 12 maggio, iniziativa che ovviamente interessa anche Piacenza e provincia.

“Le trattative per il rinnovo del contratto non sono ancora state aperte – rileva il sindacato – e non sono state neanche stanziate le risorse per recuperare quanto meno il potere di acquisto perso a causa del blocco del contratto. La situazione è diventata ormai insostenibile e riteniamo che lo sciopero sia necessario in questo difficile momento”. “Al Governo del Pd – prosegue la Gilda – chiediamo la modifica della legge 107/2015 nota con il truffaldino nome di “Buona Scuola”, con l´abrogazione dell´assunzione diretta e discrezionale del dirigente scolastico, il quale da quest’anno può anche elargire somme economiche a sua discrezione e la restituzione dello scatto di anzianità relativo all’anno 2013 che i docenti devono ancora percepire”.

Per quanto riguarda la provincia di Piacenza la Gilda, per il tramite del coordinatore Salvatore Pizzo, nei giorni scorsi ha anche invitato tutti i dirigenti scolastici a non richiedere prestazioni gratuite ai docenti, in favore dell’ente di statistica “Invalsi” il quale dovendo svolgere delle attività di data entry nelle nostre scuole pretende la disponibilità gratuita degli insegnanti; qualora ciò dovesse essere imposto da qualche preside, la Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma è pronta a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo di incriminare i responsabili del delitto di “violenza privata”.

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