Enti pubblici più “social”, ma a Piacenza va solo Facebook foto

La Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Ader (Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) ha pubblicato il report “Diffusione e modalità di utilizzo dei social media nelle PA in Emilia-Romagna 2015” che fa il focus sulle Pubbliche Amministrazioni (PA) della nostra regione

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La Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Ader (Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) ha pubblicato il report “Diffusione e modalità di utilizzo dei social media nelle PA in Emilia-Romagna 2015” che fa il focus sulle Pubbliche Amministrazioni (PA) della nostra regione.

I social media offrono l’opportunità di migliorare sensibilmente la comunicazione con la cittadinanza, favorendo la condivisione di saperi e, in generale, riducendo le distanze.Affinchè questi strumenti si diffondano, però, è necessario un cambiamento culturale profondo all’interno delle amministrazioni pubbliche che coinvolga le modalità di relazione con il cittadino e anche quelle di erogazione dei servizi e delle informazioni.

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I dati del report, riferiti al 2015, offrono un quadro abbastanza completo della situazione emiliano-romagnola, prendendo in considerazione quanto e come i social network sono diffusi e utilizzati dai Comuni del nostro territorio, indipendentemente dalla loro dimensione e dalle Unioni che già gestiscono numerose funzioni per i Comuni e dalla Regione. 
Il documento è rilasciato sotto la licenza Creative Commons CCBY 3.0 che si applica a dati, testo e fonti di Regione Emilia-Romagna. 

Quanto e come i social media sono utilizzati nella PA emiliana romagnola? L’indagine si è concentrata su Facebook, Twitter e You Tube. Ecco qualche dato:

Facebook

È il social network più diffuso dagli utenti di Internet con 26 milioni di account attivi al giorno a livello nazionale. Lo stesso si può dire anche per le PA della nostra regione con 285 gli enti che lo utilizzano (pari al 73% circa di quelli considerati) per un totale di 581 account complessivi. Si tratta in prevalenza di Comuni (266, pari al 78% sul totale di 340) e della Regione, mentre cresce sempre più l’utilizzo anche da parte delle Unioni (38%) e dei Comuni più piccoli (61%). Nel 2015 (rispetto all’anno precedente) si è osservato un generale aumento di account attivi, circa 47 punti percentuali (pp) e di Enti che utilizzano questo social network (oltre 22 pp).

Twitter

Twitter nel novembre 2015 contava 8 milioni di utenti in Italia, nel 2014 in Emilia-Romagna è stato utilizzato da 77 enti (in totale di 100 account) con oltre 228mila follower. A fine anno si registravano oltre 300 mila tweet. Si tratta in prevalenza di Comuni (20%), ma cresce anche la presenza di questo social network nelle Unioni (17%).Emerge, nel confronto col 2014, l’incremento nell’uso di Twitter da parte della PA: anche qui sono in aumento sia il numero di enti (+45pp) che il numero di account (+44pp); cresce anche il numero dei followers (+80pp) e dei tweet che sono piu` che raddoppiati rispetto all’anno scorso.Altro dato importante: nella maggioranza dei casi gli enti si presentano su Twitter con un solo account (87%), ma oltre agli account generali, iniziano a comparire anche quelli piu` specifici, come: Informagiovani, Polizia Municipale, IAT.

YouTube

Anche il social network per la visualizzazione e la condivisione in rete di video originali creati dagli utenti è in crescita nella PA: il 27% dei Comuni emiliano romagnoli ha infatti almeno un canale Youtube. Complessivamente sono 116 i canali rilevati nel 2015 (aumento di circa il 49% rispetto il 2014) appartenenti a 98 enti e quasi 5 milioni di visualizzazioni totali (rispetto ai 3 milioni rilevati lo scorso anno). Migliora inoltre il tasso di vitalita` dei canali: alla data di rilevazione il 53% di essi risultava attivo, ovvero con almeno un video pubblicato a meta` anno. Solo il numero degli iscritti, pur aumentando del 55% e` ancora molto basso e pari a 7.619 (dati a fine novembre 2015).Oltre ai canali generalisti, i cui video sono prevalentemente di comunicazione istituzionale (news dell’ente e/o notizie dagli amministratori locali) e di natura turistica, aumentano i casi di canali tematici (dedicati esclusivamente alla pubblicazione delle sedute consiliari on line), nel 2015 se ne contano 25, rappresentando il 22% del totale canali YouTube.

E a Piacenza come vanno i social nella PA? Cresce Facebook, Twitter e Youtube al palo

Il dato di presenza di account attivi Fb, relativo ai soli Comuni, evidenzia come tale social abbia ormai raggiunto un ottimo grado di copertura su tutto il territorio regionale: sono 244 i Comuni (pari al 72%) presenti con almeno un account attivo su FB. Anche gli ambiti di Piacenza e Parma mostrano una crescita rispetto agli scorsi anni con ormai solo un terzo circa del loro territorio scoperto. 

Per i dieci Comuni capoluogo emiliani (è stato incluso anche il Comune di Cesena), è stato analizzato l’andamento del numero di fan tra il 2012 ed il 2015 rispetto al loro account principale (gli account selezionati sono stati scelti seguendo i seguenti criteri: si è optato per gli account “generali” mentre si è ripiegato su quelli “settoriali” solo laddove nel periodo, a far data dal 2012, non fosse presente un account generale del Comune; sono tutte pagine, quindi con fan e non dormienti in nessuno degli anni di rilevazione).

Per tutti si sono registrati degli incrementi molto significativi. Nel periodo considerato, molti Comuni hanno visto più che raddoppiare il numero dei loro fan. Con oltre 30mila fan è la pagina di Modena quella più seguita da sempre, mentre già nel 2014 Rimini ha scavalcato Reggio Emilia nelle top tre (con un incremento complessivo di circa il 235%). Il Comune di Piacenza raccoglie “solo” 1042 fan secondo la ricerca, al penultimo posto in Regione, mentre ultimo è Ravenna.

Ma è l’account di Piacenza “Centro per le famiglie” quello che ha fatto registrare il maggior incremento passando da poco più di 200 fan nel 2012 agli oltre 1.000 del 2015. Anche gli account di Parma e Bologna mostrano una crescita molto sostenuta. Solo Cesena e Forlì fanno registrare un incremento complessivo più contenuto, attorno al 50%.

Sul fronte dell’interazione, la ricerca segnala il “Comune di Rivergaro” come quello che ha evidenziato la media di “fan parlanti” più elevata nel periodo di rilevazione, con il 98%, seguito dall’ “Unione Reno Galliera” con il 55%, dalla “Città di Reggio Emilia” con il 47% e dal “Comune Anzola dell’Emilia” con il 42%. Questo dato, come si è evidenziato altrove, è alto solo in periodi contingenti l’evento eccezionale che lo ha determinato. Dei quattro account citati solo l’ultimo ha infatti mantenuto, al momento di redazione del presente documento, un livello alto di media dei fan parlanti, pari al 23%.

In ambito sanitario emerge che tra le Ausl della regione, l’account con più seguaci è quello dell’Azienda USL di Piacenza con oltre 4.800 fan, seguito dall’Istituto Ortopedico Rizzoli con oltre 4.200 fan e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Reggio-Emilia – Arcispedale Santa Maria Nuova con 4.196 fan49. Complessivamente questi tre account concentrano il 44% del totale.

Quella dell’azienda sanitaria di Piacenza viene citata come buona pratica: l’account dell’Azienda USL di Piacenza, oltre ad essere l’account più seguito per numerosità di fan è da considerarsi una “buona pratica” dei social media in sanità in ER presentando
contemporaneamente: • una ottima identificabilità dell’account (per denominazione, ufficialità, informazioni presenti, ecc.); 
• una frequenza di aggiornamento della propria bacheca più che quotidiana, il cui contenuto offre molte informazioni su:
– Campagne per la salute
– Convegni
– Informazioni sulla struttura sanitaria
– Notizie tratte da agenzie qualificate di informazione pubblica.
• presenza di numerosi commenti di terzi, con un indice alto di risposta da parte dell’amministratore della pagina; naturalmente i post di carattere più “social” con foto di personale medico, reparti, storie di pazienti, ecc. sono quelli più condivisi e commentati;
• presenta, anche a distanza di tempo, una “media dei fan parlanti” molto alta.

Twitter e Youtube non sfondano a Piacenza: siamo la provincia più sguarnita sul fronte degli enti pubblici per diffusione del social da 160 caratteri e anche dei canali su Youtube

Nel 2015 in Emilia-Romagna sono stati individuati 100 account Twitter relativi a 77 enti (pari al 20% circa dei 388 considerati) con un incremento rispetto al 2014 sia del numero di account (+44pp) che del numero di enti (+45pp). Si tratta in prevalenza di Comuni (68, pari al 20% sul totale dei 340 Comuni), ma cresce anche la presenza delle Unioni su questo social (8, pari a 17% delle Unioni). Di questi solo tre in provincia di Piacenza. Anche i canali Youtube di enti pubblici sono solo tre. 

 

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