Da Hartmann a Shakespeare nel week end dell’Appennino Fest

È un doppio appuntamento quello in calendario per il 30 e il 31 luglio: a Bettola si esibirà l’oboista dei Berliner Philarmoniker, mentre a Bobbio saranno Francesco Motta, il gruppo Eudaimonia insieme ad Andrea Groppi e Eugenia Del Bue a rendere omaggio a Shakespeare

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Da un “vecchio” e talentuoso amico all’omaggio a Shakespeare nel 400esimo anniversario della morte: è un doppio appuntamento quello che l’Appennino Festival targato 2016 mette in calendario per il 30 e il 31 luglio.

Il primo evento si svolgerà a Bettola con l’oboista Christoph Hartmann, una vecchia conoscenza della rassegna che torna a esibirsi per il pubblico piacentino, mentre il secondo appuntamento è in programma a Bobbio e renderà omaggio a Shakespeare con una serie di interpreti giovani e talentuosi come Francesco Motta al liuto, il gruppo vocale Eudaimonia, le voci recitanti Andrea Groppi e Eugenia Del Bue.

Come si diceva, il 30 luglio l’Appennino Festival approderà a Bettola: nella cappella dell’apparizione in località I Frati alle 21.30 si esibirà l’oboista dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann con i giovani oboisti della Salso Summer Class.

Ogni anno Hartmann si esibisce all’interno della manifestazione che è diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli: il musicista ha iniziato i suoi studi al Conservatorio Leopold Mozart di Augsburg sotto la guida di Georg Fischer ed in seguito ha proseguito gli studi presso la Musikhochschule di Monaco con Guenter Passin ottenendo il diploma in oboe e in musica da camera. In seguito è divenuto docente alla Musikhochschule di Monaco e nel 1991 ha ricoperto il ruolo di 1° oboe nell’orchestra di Stoccarda per poi approdare, un anno più tardi, nei Berliner Philarmoniker.

Qui, in seguito, è divenuto anche docente presso l’Accademia della medesima orchestra. Nel 1999 ha fondato il festival di musica da camera “Landsberger Sommermusiken” al cui interno è nato l’Ensemble Berlin, formazione cameristica interna ai Berliner da lui diretta.

Suona un prezioso oboe Roland Dupin e incide per la Emi Duetch per la quale recentemente ha prodotto un Cd per oboe e orchestra contenente brani virtuosistici inediti di autori italiani dell’800 tratte dal repertorio lirico.

Il 31 luglio a Bobbio alle 21.15 nel chiostro del monastero di San Colombano è in programma “Shakespeare in musica” con Francesco Motta al liuto, il gruppo vocale Eudaimonia, le voci recitanti Andrea Groppi e Eugenia Del Bue: la serata intende rendere omaggio al Bardo e alle pagine dei musicisti elisabettiani.

Motta dal 1998 si interessa di musica popolare suonando con numerosi gruppi specializzati soprattutto nel repertorio della musica tradizionale a ballo europea, tra i quali Il Paese delle mille danze, Spakkabrianza, Canto Antico.

Gli Eudaimonia invece sono un gruppo vocale che si è specializzato nella riproposizione di repertori di musica antica sacra e profana, legata non solo all’ambito delle Quattro Province, mentre Groppi e Dal Bue sono da qualche anno fra gli interpreti più interessanti di brani e testi teatrali per la rassegna.

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