Forza Italia: “Ridiscutere il piano dei tagli ai servizi delle Poste”

Interrogazione dell'onorevole Palmizio. Il vicecoordinatore regionale Callori: "E' impensabile voler modificare un servizio come quello postale, un servizio di così ampia portata senza programmare e pianificare anche le  prestazioni collegate"

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L’onorevole Elio Massimo Palmizio (Forza italia) ha presentato interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro delle Autonomie e degli Affari Regionali in merito al servizio postale e nello specifico ai tagli dei servizi, alle chiusure degli uffici e alla distribuzione della posta a giorni alterni.

Tale piano di distribuzione interessa  5.200 comuni italiani e comporta, afferma Palmizio, “innumerevoli disservizi soprattutto alle aree montane”. “Anche le modalità lavorative sono inaccettabili e a causa di forti ritardi nella consegna della corrispondenza in moltissimi comuni si sono verificati numerosi disagi soprattutto per il mancato pagamento delle utenze entro la scadenza”.

“Anche i lavoratori – proseguono – palesano lamentele per le condizioni  inverosimili di lavoro a cui debbono sottostare e notevoli difficoltà si sono registrate anche a causa delle riduzioni di orari e di aperture a giorni alterni di taluni uffici postali”.

Palmizio chiede quindi se il Governo “intenda intraprendere delle iniziative per ridiscutere urgentemente il piano dei tagli dei servizi di Poste Italiane, affinchè venga ripristinato un servizio consono alle reali esigenze dei cittadini e nel rispetto delle condizioni generali per l’espletamento del servizio universale di Poste Italiane”.

Fabio Callori – Vice Coordinatore di Forza Italia – Regione Emilia Romagna – incalza: “La decisione, non certo saggia, della riduzione delle zone e la distribuzione della posta a giorni alterni sta causando solo un enorme disservizio; è palese che con queste modalità il servizio non funzionerà. Occorreva una seria e attenta riorganizzazione generale; è impensabile voler modificare un servizio come quello postale, un servizio di così ampia portata senza programmare e pianificare anche le  prestazioni collegate. E, ancora una volta, l’utenza deve subire le conseguenze di decisioni imposte dall’alto e assunte con estrema leggerezza”.

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