Problema minori, Dosi: “Non siamo più in grado di accogliere”

Prima seduta del consiglio comunale a Piacenza dopo la pausa estiva. A Palazzo Mercanti hanno tenuto banco, nelle comunicazioni iniziali le 'missioni' dell'assessore al Welfare Stefano Cugini per risolvere il problema dei minori stranieri non accompagnati

Più informazioni su

Prima seduta del consiglio comunale a Piacenza dopo la pausa estiva.

A Palazzo Mercanti hanno tenuto banco, nelle comunicazioni iniziali, le “missioni” dell’assessore al Welfare Stefano Cugini per risolvere il problema dei minori stranieri non accompagnati, che hanno trovato ampio spazio sul quotidiano Libertà.

La decisione dell’assessore di cercare di restituire i giovani al consolato albanese (etnia di origine dei minori) si è attirata plausi, ma anche critiche. 

Contesta l’operazione il consigliere di Sinistra per Piacenza Carlo Pallavicini, guidata dal ‘mito dell’efficientismo, con i ragazzi trasportati come se fossero animali, senza valutare se dietro a questo fenomeno ci sia disagio sociale delle famiglie’.  

Marco Tassi (PdL) ha sollevato il problema dei permessi per genitori che portavano i figli a scuola nella Ztl: “Mi è stato detto che alle famiglie è arrivata lettera per chiederne la restituzione, vorrei sapere se questo corrisponde al vero vorrei sapere il motivo: c’è un problema di indecisione, gestione non chiara. In merito all’operato dell’assessore Cugini ognuno può pensarla come vuole, io vorrei sapere se aveva le competenze di svolgere quello che ha svolto”. 

Mirta Quagliaroli (M5s) ha affermato: “Abbiamo letto di contestazioni e denunce per i docenti di scuola primaria, vorrei far presente che la situazione frutto dei soliti pasticci della buona scuola e del governo Renzi. Sappiamo che ci sono diversi partecipanti al concorso per l’assegnazione del servizio idrico. La cosa più logica sarebbe stato dare seguito al referendum sull’acqua pubblica. 

Complimenti invece all’assessore Cugini, con la sua presa di posizione ha messo in evidenza il problema dei minori non accompagnati. Come M5s siamo pronti a riconoscere il merito dell’amministrazione, peccato non sia ricambiato il sostegno alle nostre iniziative”. 

Sul tema minori è tornato Tommaso Foti (FdI-An): “Per quanto riguarda il tema dei minori stranieri non accompagnati, avevamo messo in evidenza il problema con ordini del giorno che sono sempre stati respinti. Invece è già partita la campagna elettorale del dopo Dosi e c’è chi vuole fare il primo della classe.

Forse però dovreste risolvere il problema all’interno del vostro partito. Sarebbe stata legittima una protesta politica nei confronti del consolato albanese, il quale però si avvale delle disposizioni varate dal Governo che voi esprimete, per questo sarebbe più corretto protestare davanti alla sede del presidente del consiglio dei ministri.

Questa presa di posizione avrebbe molto più senso, piuttosto che dire che la ‘norma è idiota’. Vorrei capire perché l’assessore  ha accompagnato fisicamente i minori per portarli davanti al consolato, che non sono affidati a Cugini ma ai servizi sociali. Portarsi la grancassa di giornalisti e fotografi per ottenere meno di zero non è stato un bello spettacolo. Meglio trovare con il presidente della Regione una soluzione diplomatica. Condivisione della problematica ma non condivido il percorso scelto per risolverla”. 

Massimo Polledri (Lega) ha aggiunto: “Durante una commissione consiliare nel gennaio 2015 la dottoressa Tiramani, resposnabile comunale del servizio minori, ha detto che c’è dietro questo traffico c’è la malavita. Ora si è aspettato per fare un’uscita elettorale. È una vergogna che non laverà nessun viaggio dell’assessore”. 

Filiberto Putzu (PdL) ha detto la sua: “Quello che sta succedendo non e altro che il risultato della politica nazionale ed è colpa del Pd locale. E’ frutto di questo impegno per l’integrazione che fa venire qui sempre un numero maggiore di stranieri, attirati anche dai posti di lavoro nel polo logistico”. 

Il capogruppo dem Claudio Ferrari (Pd) ha risposto alle critiche: “Non mi è parso di cogliere nell’operato dell’assessore Cugini altro che la volontà di risolvere il problema, la cosa preoccupante è doversi occupare di ragazzi mentre le famiglie sono residenti sul territorio piacentino, come si è scoperto in alcuni casi. E’ stata un mossa non regolarissima ma necessaria”. 

Infine le puntualizzazioni del sindaco Paolo Dosi: “Cosa ha fatto l’amministrazione in 5 anni, mi piacerebbe sapere cosa hanno fatto altri, a parità di conti. L’assessore Cugini ha toccato un tema sensibile interpretandolo in modo originale, a fronte di un problema che si sta mostrando in maniera sempre più evidente.

Su questo tema l’assessore non si è mosso in maniera spontanea, ma ha coinvolto il sindaco e la giunta. Io l’ho spronato ad andare avanti. Il perché non è dovuto a motivi di carattere elettorale”.

E sulla sua possibile ricandidatura, Dosi ha ribadito: “Il sottoscritto avrà modo di dire cosa ha intenzione di fare in vista della scadenza del mandato, ma più vengo sollecitato meno ho voglia di esprimermi. Perché a Piacenza dobbiamo avere tanti minori albanesi e egiziani, provenienti da Paesi che non vivono situazioni di guerra?.

Non siamo più in grado di assolvere a una accoglienza dignitosa. Abbiamo meno personale e dobbiamo risolvere più problemi del passato, vorremmo prestare servizio adeguato. Nessuno degli assessori mi ha sollecitato sul mio futuro politico, noi possiamo parlare di temi concreti”. 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.