Ladri di gasolio a S.Bonico, ingente quantità sversata nella notte FOTO foto

Una quantità ingente di gasolio sversata nella campagna alle porte di Piacenza. Un danno ambientale ingente con il rischio di un interessamento anche della falda acquifera

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Una quantità ingente di gasolio sversata nella campagna alle porte di Piacenza. Un danno ambientale di notevoli proporzioni con il rischio di un interessamento anche della falda acquifera.

E’ accaduto tra S. Bonico e Gariga, quando intorno alle 4 della scorsa notte una banda di ladri ha tentato, senza riuscirci, di trafugare il gasolio direttamente all’oleodotto interrato dell’Eni tra Sannazzaro de’ Burgundi (Pavia) e Fiorenzuola d’Arda. 

tecnici dell’Arpae stanno valutando le dimensioni dello sversamento e l’estensione dell’area interessata, mentre sono in corso i primi lavori di bonifica.

In una nota l’Eni afferma che il tentativo di furto è stato rilevato prontamente grazie ai sistemi automatici di monitoraggio, che hanno fato scattare l’allarme e bloccato l’erogazione del gasolio tempestivamente.

I malviventi hanno praticato un buco nel condotto, dopo aver scavato in profondità, senza poi riuscire a catturare il liquido. La polizia ha sequestrato un piccono e altri attrezzi per la canalizzazione, rinvenuti sul posto, dove è intervenuta anche lascientifica. 

Con mezzi rudimentali hanno praticato un foro nel tentativo di installare una sorta di rubinetto in modo da creare un sistema agevole per rubare il gasolio di volta in volta, ma la situazione è sfuggita di mano.

Un episodio del tutto simile a quanto accaduto nel marzo del 2014 nei pressi del fiume Trebbia tra Gossolengo e San Nicolò.

A quel punto hanno deciso di fuggire, abbandonando tutto mentre il gasolio in pressione fuoriusciva dalla condotta finendo anche in un canale agricolo. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri, dopo aver ricevuto la segnalazione di decine di metri cubi di gasolio sversato.

Nelle foto i tecnici di Eni che hanno recintato l’area contaminata dagli idrocarburi e hanno iniziato le operazioni di bonifica per rimuovere il terreno nei pressi della perdita. 

Secondo il direttore di Arpae Piacenza Giuseppe Biasini “la situazione è sotto controllo”. “E’ una lotta contro il tempo, stiamo correndo per la messa in sicurezza del sito contaminato. Sul posto i nostri tecnici operano per prelevare campioni di terreno e valutare le dimensioni dell’area inquinata.

“Il foro nel condotto è stato ostruito ma non abbiamo ancora elementi per stimare la quantità di gasolio fuoriuscita, stiamo analizzando la falda superficiale e anche il canale irriguo nelle vicinanze. Il lavoro dei tecnici Eni di queste ore è fondamentale per circoscrivere l’area ed evitare che vi sia una dispersione più ampia del gasolio, aiutata anche dalla pioggia”.

“Oltre che criminale e molto pericoloso per il rischio di incendio, è anche assurdo che, per un furto che potrebbe consentire un guadagno illecito estremamente contenuto, si causino danni molto ingenti all’ambiente, con conseguenti costi molto elevati per la bonifica”.

Al momento sono in corso le operazioni volte ad aspirare la maggiore quantità possibile di gasolio presente nel campo e ad asportare, tramite una ruspa, il terreno palesemente contaminato. Con queste azioni si vuole evitare che, in caso di peggioramento delle condizioni meteo, la pioggia possa trasportare e diffondere ulteriormente le sostanze inquinanti sversate.

Sono inoltre stati prelevati campioni di terreno per valutare con maggiore precisione l’entità e la dimensione dell’area coinvolta.

Eni: individuata tempestivamente effrazione ai danni dell’oleodotto Sannazzaro – Fiorenzuola – La nota stampa
Eni, grazie all’efficacia dei sistemi di monitoraggio installati sulla propria rete oleodotti, la notte scorsa ha tempestivamente individuata e localizzata una effrazione sull’oleodotto Sannazzaro de’ Burgondi (PV) – Fiorenzuola d’Arda (PC), in località San Bonico (PC).

Rilevato l’allarme presso la propria sala controllo, Eni ha provveduto ad avvertire immediatamente le forze dell’ordine, che sono prontamente accorse sul luogo dell’effrazione.

L’oleodotto è stato tempestivamente depressurizzato e il tratto interessato è stato isolato. La squadra di emergenza Eni ha rinvenuto l’effrazione nel punto segnalato dai sistemi di monitoraggio e ha immediatamente attivato gli interventi di messa in sicurezza propedeutici alla bonifica dei terreni interessati dallo sversamento di gasolio.

I ladri, probabilmente disturbati dall’arrivo delle forze dell’ordine, sono riusciti a fuggire, abbandonando le attrezzature utilizzate per compiere il tentativo di furto.
 

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